E’ stata ufficializzata oggi (6 maggio) come Baby Pit Stop UNICEF un'area accogliente e riservata all'interno della struttura di Neonatologia e Pediatria dell’ospedale “San Luca” di Lucca, dove le mamme che lo desiderano possono avere un ampio spazio protetto per allattare i propri figli e un fasciatoio a disposizione per il cambio del pannolino.
Hanno partecipato alla presentazione, tra gli altri: la presidente del Comitato UNICEF Lucca Silvana Miraglia, insieme ad altre quattro volontarie, il direttore sanitario del “San Luca” Spartaco Mencaroni, la direttrice della Pediatria Angelina Vaccaro insieme alla coordinatrice infermieristica del reparto Monica Di Ricco, il direttore della struttura di Ostetricia e ginecologia di Lucca Gian Luca Bracco insieme alla coordinatrice delle Ostetriche Paola Belluomini, le referenti aziendali per l’allattamento al seno Giulia Fantoni (ostetrica con incarico di coordinamento per i percorsi assistenziali) e Sara Lunardi (pediatra, referente anche del progetto "Ospedale Amico") e la dirigente infermieristica di prossimità ospedale territorio Rosa Mila Mazzotti.
Presenti anche altri operatori Asl e Domenico Passalacqua di “Lucca Senza Barriere”, che da oltre due anni collabora con UNICEF in questo ambito.
Nell’ambito dell’Azienda USL Toscana nord ovest, nel giugno del 2022 il “San Luca” è stato ufficialmente ri-accreditato dall'UNICEF Italia come "Ospedale Amico delle Bambine e dei Bambini" per tutti i servizi e le attività finalizzate a proteggere, promuovere e sostenere l’allattamento.
Il riconoscimento era stato assegnato per la prima volta nel 2008 e sono quindi seguite tre successive conferme (l’ultima appunto nel 2022).
L’allattamento - esclusivo per i primi 6 mesi di vita e associato a un’adeguata, sicura e appropriata alimentazione complementare per 2 anni e oltre - rappresenta una precisa scelta di salute. È correlato a esiti di salute per mamma e bambino ben documentati e divenuti patrimonio comune.
Il sostegno all’allattamento è infatti ormai un imperativo condiviso di salute pubblica e uno degli investimenti che a livello economico detengono, in ambito materno-infantile, il miglior rapporto costo/beneficio.
Affinché ciò si realizzi è importante che la coppia madre-bambino sia supportata nell’espressione delle proprie competenze e sostenuta concretamente, garantendo alla diade un approccio centrato sul nucleo familiare e sul rispetto della fisiologia. Ovviamente deve essere garantito pari sostegno alla donna che, per scelta o per necessità, non allatta e utilizza sostituti del latte materno.
Allattare è un gesto semplice e naturale che tutte le mamme dovrebbero poter fare ovunque: non ci sono orari fissi, né un numero definito di poppate nell’arco della giornata.
Esistono molti modi di allattare ed è difficile per le mamme prevedere dove e quando il bambino chiederà di nutrirsi. Per questo è importante che vengano attivati sempre più Baby Pit Stop UNICEF, ambienti protetti in cui le mamme che desiderano un'area riservata possano sentirsi a proprio agio nell'allattare il proprio bambino. Prendono il nome dalla nota operazione del "cambio gomme con pieno di benzina" che viene effettuata in tempi rapidissimi durante le gare automobilistiche di Formula Uno: per le mamme e i bambini rappresentano infatti un’area allestita dove è possibile “fare il pieno di latte” e cambiare il pannolino.
Silvana Miraglia ha ricordato l’impegno quotidiano di UNICEF a promuovere il programma “Insieme per l’Allattamento”, con molti Baby Pit Stop già attivi in provincia di Lucca.
I rappresentanti dell’Asl hanno espresso la loro grande soddisfazione nell’accogliere questa ufficializzazione, con un doveroso ringraziamento a tutte le figure professionali che quotidianamente si impegnano, facendo squadra, per supportare le famiglie e per consentire loro di compiere, in termini di alimentazione infantile, scelte consapevoli e libere da interessi commerciali.