Intorno alle ore 20,10 di domenica 20 ottobre, una pattuglia del Norm dei carabinieri di Lucca veniva inviata dalla centrale operativa presso il parcheggio del Mc Donald’s in viale Europa 895, dietro richiesta di diversi cittadini che avevano segnalato un uomo in escandescenza intento a colpire con calci e pugni le vetture in sosta. In particolare, l’uomo, italiano originario del Lazio, ma abitante a Lucca e di 47 anni, si era violentemente scagliato su un veicolo condotto da un cinquantenne residente a Lucca in coda al Mc Drive con all'interno la figlia piccola. L’intensità dei colpi inferti al mezzo costringeva l’autista ad immettersi in viale Europa allontanandosi velocemente e venendo vanamente inseguito a piedi dall’aggressore, il quale, nel frattempo giunto nel vicino parcheggio del Bar Caffè Nelly, in viale Europa 486, colpiva ripetutamente e violentemente con calci e pugni un'altra vettura con all'interno due giovani ragazze, minacciandole, urlando loro di scendere dall’abitacolo ed impedendole, per almeno dieci minuti di effettuare, ponendosi fisicamente davanti al veicolo, qualsiasi manovra idonea a sottrarsi all’aggressione.
Considerata, quindi, la nuova emergenza che si presentava, l’equipaggio veniva inviato presso il Bar Caffè Nelly in soccorso delle due giovani. All’arrivo dei militari dell’Arma l’autore delle aggressioni si dava a precipitosa fuga. Prontamente inseguito dai carabinieri, dopo poche decine di metri si immetteva in via Teresa Bandettini, dove si lanciava nelle acque del torrente Priscilla rimanendovi per circa venti minuti nel tentativo di nascondersi tra la vegetazione e sott’acqua. Sempre rimanendo sotto la visuale dei militari che lo esortavano a più riprese ad uscire e farsi identificare, giungeva nel frattempo una Volante della polizia e una squadra dei vigili del fuoco sempre di Lucca. Quindi, tramite specifico ed idoneo equipaggiamento tecnico dei vigili del fuoco e con la loro collaborazione, estraevano l’uomo dalle acque mentre tentava di opporsi alle operazioni dimenandosi, divincolandosi e facendo roteare calci e pugni.
Una volta immobilizzato veniva trasportato in ambulanza del servizio sanitario 118 presso l'ospedale San Luca, dove veniva riscontrato affetto da intossicazione da sostanze stupefacenti del tipo cocaina e cannabinoidi. opo le dimissioni, veniva trasferito presso la sede del comando compagnia carabinieri di Lucca dove, al termine delle incombenze di rito veniva deferito in stato di libertà per i reati di danneggiamento aggravato, violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale.