Novecento ore di corso in aula, trecento di tirocinio e diverse materie di studio per un totale di milleduecento ore.
A parlare è Massimo Diodati, presidente Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Lucca che spiega: "Noi abbiamo in questo momento un po' di difficoltà per fare corsi di formazione, non riusciamo ad averli sulla nostra regione Toscana e quindi gli iscritti devono spostarsi". E infatti è proprio all'Istituto Cavazza di Bologna che si stanno svolgendo i corsi. Coloro che partecipano a breve sosterranno gli esami per diventare operatori telefonici non vedenti per essere introdotto nel mondo del lavoro attraverso l' iscrizione al centro per l'impiego. Tra gli altri istituti in cui si organizzano i corsi vale la pena ricordare quello di Trieste e di Genova. Quest' ultimo non è aperto a tutti ma solo a chi vive nella regione Liguria. Fino a cinque-sei anni fa la sede dell' Unione Italia Ciechi di Lucca organizzava corsi per centralinisti ma con la chiusura delle province sono venuti a mancare i finanziamenti e ciò ha comportato lo spostamento in altre sedi.
"Stiamo lavorando per avere corsi anche a Firenze tramite il FSE (Fondo sociale europeo)" commenta il presidente. Ma vediamo nel dettaglio cifre e dati per capire quante persone frequentano i corsi. Stando alle parole di Massimo Diodati, a Bologna risultano iscritte diciotto persone da tutta Italia. Ne partirà uno a settembre mentre quello di febbraio terminerà a breve. E che dire di Lucca negli anni passati? Quasi tutti sono entrati nel mondo del lavoro per non parlare di Firenze. Su un totale di 15 partecipanti la maggior parte proveniva da molte province toscane e da fuori. Massa, Pisa, Prato, la stessa Firenze e Lucca sono solo alcuni esempi.
"Siamo stati interpellati dall' Unione Italiana Ciechi per questo protocollo" commenta Ornella Da Tofori, presidente Lions Club Antiche Valli Lucchesi che insieme a Diodati ha siglato il documento d' intesa ( che sancisce l' unione di intenti tra i due soggetti firmatari a favore delle persone non vedenti e ipovedenti). "Ci auguriamo che sia una cosa duratura perché è importante da due punti di vista" prosegue. Quali, dunque? I Lions si sono già interessati dell' Unione Ciechi in passato. E da sempre sono impegnati nell'ambito dei non vedenti. La presidente si augura che la sottoscrizione di stamani e la consegna dell' assegno sia soltanto un piccolo tassello destinato poi negli anni a incrementare. Insomma, l' impegno lavorativo nei confronti di chi è affetto da disabilità è importante, se non significativo. Per non dimenticare il fatto che i Lions Antiche Valli Lucchesi hanno una scuola privata di cani guida a Milano. Prima di giungere alle conclusioni é emersa una tematica poco conosciuta di cui se ne parla poco, ovvero la cecità fluviale. Che cos'è? Si tratta di una mosca che invade la cornea e fa perdere la vista. La malattia è diffusa soprattutto in Africa ma i Lions sono intervenuti grazie a vaccinazioni e disinfestazioni. E da diversi anni "Save the kids" porta avanti una campagna per combattere la cecità fluviale.
In programma ci sono già molte attività come quella del 21 marzo a Capannori, ad esempio. Su un camper attrezzato oculisti provenienti dalla Versilia e dall' ospedale di Lucca misureranno gratuitamente la pressione oculare. Da quest' anno anche visite gratuite nelle scuole elementari. Perché? " E' un input nei confronti della famiglia a far approfondire quello che emergerà durante la visita basilare" aggiunge la presidente Da Tofori." Grazie ai nostri oculisti che si mettono a disposizione e a tutti i medici che collaborano al progetto" conclude. La scelta di partire dalle scuole elementari è semplice: si tratta del primo periodo di approccio con il mondo dello studio. E il 30% dei bambini- tra i sei e i dieci anni- che sono stati visitati sono affetti da malattie della vista (miopia prevalentemente).