Ancora una giornata di caos all'interno del carcere di S. Giorgio in Pelleria. Qui, un detenuto di nazionalità algerina, un'altra risorsa come la chiama l'ex presidente della Camera Laura Boldrini, di anni 37, ristretto nel reparto isolamento della 3^ sezione, nella serata di domenica ha distrutto tutti gli arredi della cella, inveendo violentemente in modo verbale contro l'agente di servizio.
Lo stesso detenuto, in prima mattinata di lunedì, si è cosparso tutto il corpo dei propri escrementi, e, verso le ore 11.30, non pago delle sue azioni precedenti, ha tentato di suicidarsi tramite impiccagione. Salvato grazie al tempestivo intervento del personale di polizia penitenziaria, è stato trasportato in ospedale per ricevere le cure del caso. tanto paghiamo noi italiani.
Commento del direttore Aldo Grandi: ringraziamo di cuore le seguenti sigle sindacali le quali, a differenza della Cgil che se ne guarda bene, hanno il coraggio di informare la cittadinanza su cosa succede in carcere, ma, soprattutto, su c hi sono i responsabili. Anche questa volta un detenuto di origine maghrebina. E queste sarebbero le risorse che dovrebbero pagarci la pensione. Quando non ci saranno più carceri dove rinchiuderli, sarà un inferno sulla terra.
(O.S. SAPPE O.S. OSAPP O.S. UILPA F.to Cacciatori A. F.to Perrone C. F.to Reno L. O.S. FNSCISL O.S. CNPP-FSA O.S. USPP F.to Vinciguerra C. F.to Nencini S. F.to Fasini D. O.S. SINAPPE F.to Carafa N.)