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Scritto da Redazione
Cronaca
22 Luglio 2020

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"Taglio dei cedri in piazzale Aldo Moro. Con i soldi dei quartieri social. Il comune aveva promesso di salvarli. Cittadini si sono opposti, ma il capocantiere ha chiamato polizia e carabinieri. Denunciati tre cittadini che hanno cercato di fermarli". E' questo il disperato grido di aiuto lanciato al nostro giornale da una residente di San Concordio che ha assistito questa mattina a quella che, a tutti gli effetti e a nostro avviso, è una vergogna. Si vuole tappare la bocca alla gente con i provvedimenti giudiziari e con l'intervento di polizia e carabinieri.

"Violazione dei cantieri a San Concordio: scattano le denunce". Questo, invece, il 'trionfale' comunicato diffuso dall'ufficio stampa di palazzo dei Bradipi, nel quale l'amministrazione Tambellini giustifica le denunce nei confronti dei propri cittadini: "Nelle settimane scorse la direzione dei lavori del progetto Quartieri Social San Concordio ha rilevato i segni di diverse violazioni alle aree di cantiere interdette al pubblico avvenute fuori dall'orario di lavoro. Questa mattina tre persone si sono introdotte in uno dei cantieri per una probabile occupazione. La direzione dei lavori ha immediatamente chiesto l'intervento delle Forze dell'Ordine e provveduto alla denuncia".

E' questa un'amministrazione di sinistra? Sa quando in qua una giunta che si dice vicina alla gente 'denuncia' chi si oppone, con ragione, alla deturpazione di un quartiere periferico come San Concordio? Ma i quartieri, a chi appartengono? Alla gente che ci vive da sempre o alla politica che vuole dipingerli a modo proprio?

Mai era accaduto che alcuni cittadini che si fossero opposti a dei lavori predisposti dal comune, ma osteggiati dalla popolazione, venissero denunciati e fossero spediti direttamente in procura. Nemmeno ai tempi, caro Tambellini, del parco di S. Anna quando al governo della città c'era Mauro Favilla e lei si trovava all'opposizione e, se non ricordiamo male, cavalcava alla grande la protesta della gente di S. Anna. E ora, invece, a San Concordio si manda la gente a processo?

In serata è arrivata una nota dell'amministrazione comunale in cui si spiega come i tre alberi dovevano essere abbattuti secondo quanto stabilito dal progetto modificato secondo le richieste dei comitati: "In merito all'abbattimento di tre alberi in piazzale Aldo Moro - si legge nella nota -, nell'ambito dei lavori per la riqualificazione delle zone verdi – progetto Quartieri Social San Concordio - l'amministrazione Comunale ricorda che il progetto relativo a quella zona, dopo numerosi incontri partecipativi con i cittadini e i rappresentanti dei comitati di San Concordio era stato completamente modificato per conservare un nucleo più cospicuo di alberi posto nella zona nord con un conseguente aggravio di spesa di progettazione. Il nuovo progetto presentato e condiviso pubblicamente prevedeva quindi l'abbattimento dei due cedri (di cui uno malandato) e di un acero a fronte della messa a dimora di nuovi 30 esemplari arborei e del recupero più esteso possibile del verde esistente. Nell'esecuzione del progetto approvato è quindi stato necessario procedere all'abbattimento delle piante suddette".

 

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