Questa è una storia che merita di essere raccontata. Partendo da un antefatto ormai noto a tutti, perlomeno in Media Valle e in Garfagnana: la strada statale del Brennero, da alcune settimane, è chiusa all’altezza del Ponte di Diavolo di Borgo a Mozzano per un lungo e complesso lavoro di risistemazione programmato da tempo da Anas.
C’era stata una prima chiusura il 25 febbraio, con l’avvio dei lavori e il passaggio dell’intero traffico fra Abetone e Lucca convogliato sulla strada regionale 445 della Garfagnana, unica arteria capace di aggirare, passando da Calavorno, la chiusura del Brennero.
Poi, il 13 marzo, l’improvvisa e forzata riapertura della strada a Borgo a Mozzano, dopo che una frana si è abbattuta sulla 445 proprio a Calavorno. Giorni di febbrili lavori per la prima messa in sicurezza della frana ed ecco, poco prima della fine di marzo, la seconda chiusura del Brennero, tuttora in atto.
Per andare da Lucca all’Abetone resta dunque, come in origine, la sola regionale 445 che a Calavorno era regolata – fino a mercoledì – da un senso unico alternato, con doppio semaforo in una direzione e nell’altra.
Qualche piccolo rallentamento fin qua ma, a dire il vero, niente di drammatico. Le aspettative, a dirla tutta, erano ben peggiori.
Poi, all’improvviso, ecco il genio.
Qualche “scienziato” – poi magari scopriremo di chi si tratta - ha visto bene di rimuovere i due semafori dalla regionale 445, nonostante la strada – nel punto della frana - sia ancora a carreggiata ristretta. Il che significa, tradotto, che in quel punto due auto insieme non ci passano.
Giovedì mattina, il delirio. Con tanto di (inevitabile) incidente. Nessuno si è fatto male sul serio per fortuna, ma lo scontro ha letteralmente fatto collassare la viabilità. Code lunghissime, attese snervanti, traffico in tilt. E tutto questo per merito dello “scienziato” di cui sopra.
“Mercoledì – scrive il sindaco di Borgo a Mozzano Patrizio Andreuccetti - il semaforo alla frana di Calavorno era lampeggiante. Da giovedì è stato tolto. Sul posto si è verificato un incidente. L'auspicio è che, al di là delle code che si creano, ci siano meno danni possibili alle persone. Ad ogni modo, informo che le code sono parecchio presenti sia da Borgo verso il Ponte di Calavorno che da Bagni verso il Ponte. Pur non ricadendo il tratto nel mio comune, ho subito chiesto che il semaforo sia ripristinato nella sua forma normale. È una questione di buonsenso”.
“Durante la giornata di giovedì – scrive invece il Comune di Bagni di Lucca - la Provincia ha deciso di rimuovere i semafori a Calavorno, causando così una situazione difficile per il traffico. Abbiamo chiesto fin da subito che il semaforo venisse ripristinato. Ci è stato garantito che verrà reinstallato venerdì”.
Attendiamo fiduciosi. Intanto domandiamo e ci domandiamo: se giovedì un’ambulanza chiamata per un’emergenza avesse dovuto attraversare quel punto, che cosa sarebbe successo alla persona da salvare?
Ps: se chi di dovere volesse far sapere chi abbia preso una decisione del genere – e soprattutto, perché – farebbe cosa gradita a tutti i cittadini della Valle del Serchio.