Il collegio difensivo composto dai legali Marco Treggi e Federico Corti che ha assistito Giovanni Martini, commenta tecnicamente la decisione del tribunale del riesame di annullare il decreto del Gip di sequestro preventivo del locale di Corso Garibaldi:
Siamo soddisfatti della decisione del Tribunale del Riesame che ha accolto l'impugnazione ed annullato il decreto di sequestro preventivo dell'esercizio commerciale. Il Tribunale ha valorizzato le investigazioni difensive che abbiamo effettuato la scorsa settimana, le quali hanno offerto un quadro probatorio più completo della vicenda.
Il punto centrale della questione afferisce alla circostanza che la rumorosità percepita dai residenti sia il frutto della sommatoria di più cause convergenti, ovvero le voci provenienti dai passanti, dagli avventori dei locali e dalle persone che stazionano nei pressi degli stessi senza esserne clienti.
Non può quindi attribuirsi al gestore del Caffè Monica il comportamento di disturbo eventualmente posto in essere da terzi soggetti non avventori del locale stazionanti sul suolo pubblico non in concessione, in quanto su di essi il Martini non ha alcun potere di controllo o di esclusione. Sono stati inoltre messi in risalto gli accorgimenti posti in essere dal titolare tra i quali l'apposizione di un cartello con il quale si invitava la clientela ad evitare schiamazzi, la presenza di personale di sicurezza per limitare assembramenti e rumore antropico, nonché l'installazione di un dispositivo di autospegnimento degli amplificatori, di modo da far cessare la musica all'orario previsto dalla legge. Per tali ragioni il sequestro è stato ritenuto del tutto sproporzionato rispetto alla finalità perseguite ed è stato quindi annullato."
Nella foto: i due avvocati con il loro cliente al momento del dissequestro del locale