"Uguale copione (o perlomeno molto simile) quasi tutte le sere, medesima piazza e le stesse persone coinvolte: è così difficile porre rimedio a una situazione del genere che, non solo va avanti da circa due anni, ma addirittura negli ultimi tempi è peggiorata?". Questo è l'interrogativo che si pone la signora Francesca, residente in via San Paolino e che, per ovvi motivi, si trova a passare spesso da piazza San Michele dove, soprattutto la sera (ma in realtà quasi tutto il giorno), un gruppo di persone ubriache e moleste (molto probabilmente senza fissa dimora) staziona sugli scalini con cartoni di vino e bottiglie di birra in bella mostra.
"Oltre a non essere certamente un bel biglietto da visita per Lucca e per il suo turismo, considerando che piazza San Michele è uno dei luoghi simbolo della città, - continua la signora Francesca – è anche un pericolo per i passanti perchè, queste persone, alterate dal consumo di alcol, a volte li importunano per chiedere qualche spicciolo e, spesso litigano animatamente tra di loro arrivando anche alle mani. L'altra sera, ad esempio, una donna in stato di ubriachezza ha iniziato,urlando, a schiaffeggiare l'uomo più anziano del gruppo e non la finiva più; un passante ha cercato allora di riportare la calma, rischiando per la sua stessa incolumità e venendo pure ingiuriato da un altro componente del gruppo".
Dello stesso parere il signor Giampiero, un cliente abituale di un'attività commerciale di piazza San Michele: "Non è possibile andare avanti così, prima erano due o tre gli ubriachi che si riunivano in piazza San Michele, quando ancora era aperto palazzo Pretorio, ora saranno dieci o forse di più e si mettono sugli scalini della piazza. Quasi tutti i giorni discutono animatamente, non è certo un bello spettacolo! Non ci credete? Basta che veniate dalle 18 in poi e chiunque può constatare con i suoi occhi, quello che è già chiaro a chi risiede o frequenta questa zona. Le forze dell'ordine, spesso chiamate dai passanti o dai gestori dei negozi, passano a controllare e, in quei casi, il gruppetto solitamente si dilegua per poi però ritornare dopo neanche un'ora. Non so a chi spetti di dovere occuparsi di situazioni del genere, forse ci vorrebbe una sinergia tra più parti, comunque qualcosa deve essere fatto".
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