E' rattristato Massimo Raffanti, giornalista, studioso, saggista e scrittore. Sabato 18 maggio alle 16.30 alla Fondazione Antica Zecca di Lucca si terrà un convegno di studio sulla figura del grande aeronauta lucchese Vincenzo Lunardi. In mattinata anche una mostra di cimeli e nel pomeriggio un annullo filatelico delle Poste Italiane. Ebbene, Raffanti, che dacanni ha avuto il merito di riportare in evidenza questo storico personaggio con varie pubblicazioni e iniziative di studio anche all'estero, lamenta di non essere stato né consultato né invitato.
"Nel 1984, dopo secoli di silenzio, – scrive Massimo Raffanti – ho avuto il merito di riportare a Lucca le gesta del personaggio di Vincenzo Lunardi. Senza ombra di smentita, anche se con subiti e successivi tentativi di ridimensionamento culturale svolto da interessate cordate, iniziandone, per primo, almeno a Lucca, la divulgazione con eventi, voli commemorativi, l'ideazione del Trofeo di mongolfietr di Capannori, all'inizio secondo il mio volere intitolato all'aeronauta, la creazione di un Club (Vincenzo Lunardi Lucca Balloon Club (www.luccaballoonclub.it )e numerose altre manifestazioni culturali realizzate in vari paesi della Lucchesia.
Senza considerare la pubblicazione di un tematico libro patrocinato dal Comune di Lucca, con prefazione della Contessa Maria Fede Caproni oltre ad un cortometraggio in costume storico sul tema patrocinato dal Rotary.
"Ebbene, – scrive Raffanti – mi è giunta notizia che domani "la città" realizzerà un'iniziativa. Nessun invito a relazionare, né ad esser presente mi è giunto. Complimenti. Penso proprio che "molti sono coloro che vorrebbero raccogliere i frutti di alberi che non hanno mai piantato" E questo non è un problema amministrativo culturale di sinistra o di destra ma di uomini giusti e coscienziosi".
