Venerdì 16 febbraio alle 21 presso il Circolo Arci - Laboratorio Sociale, piazzale Sforza, S. Anna, andrà in scena lo spettacolo “Polvere” di e con Luca Barsottelli, evento organizzato e promosso dall’associazione Sinistra Con. Polvere è uno spettacolo di narrazione per un attore solo, ma sulla sedia si alternano molti personaggi e molte voci. Al centro della storia c’è il pugile Johann Trollmann, il primo pugile a portare in Europa uno stile di boxe nuovo, quasi danzato, fatto di movimenti veloci, spostamenti leggeri e pugni improvvisi. I giornalisti dicevano che era per metà un pugile e per metà un ballerino, uno che tirava pugni a ritmo di jazz. Nel 1931 vinse tredici incontri di fila ed era destinato a diventare il Campione tedesco dei pesi mediomassimi.
Johann era un talento ed era anche bello. Il suo soprannome era Rukeli, albero. Perché era dritto come un tronco e aveva certi riccioli neri che parevano una chioma. Si dice che ai suoi incontri ci fossero più donne di quante se ne fossero mai viste ad un incontro di boxe e che Johann riuscisse a flirtare con loro anche durante i match. Johann era un talento si, ma era anche uno zingaro. Rukeli, significa albero in lingua sinti.
Quando Hitler andò al potere nel 1933 e il Partito Nazista iniziò subito la sua opera di arianizzazione della Germania; la boxe non fu risparmiata.
Il 9 giugno del 1933 Johann Trollmann fu chiamato a partecipare all'incontro per il titolo di campione dei pesi massimi. Di fronte a lui c'era Adolf Witt: da una parte uno zingaro che combatteva a colpi di jazz, dall'altra un tedesco che combatteva stando immobile nel centro del ring. Johann Trollmann vinse ai punti e per otto giorni uno zingaro fu campione dei pesi mediomassimi della Germania nazista. Otto giorni dopo però la Federazione gli tolse il titolo per comportamento antisportivo e gli propose di combattere di nuovo, ma proibendogli di saltare e muoversi durante l'incontro. I gerarchi nazisti stavano cercando un campione che rappresentasse il loro ideale di combattente e Trollmann provò ad accontentarli: si presentò all'incontro con il corpo cosparso di farina e i capelli tinti di biondo e combatté immobile al centro del ring. Perse al quinto round: la caricatura dell'ariano andò al tappeto senza mai provare a difendersi.
Nel 1941 la Gestapo lo arrestò e deportò al campo di concentramento di Neuengamme; nel 1944 venne riconosciuto da un kapò ed ex pugile dilettante, Emil Cornelius, che si impuntò per combattere contro l'ex campione di Germania. Trollmann pesava 40 chili, ma mandò il kapò al tappeto a metà della seconda ripresa. Johann Trollmann fu ucciso pochi giorni dopo dallo stesso Cornelius.
Luca Barsottelli è attore diplomato presso la Fondazione Pontedera Teatro. Autore di testi di teatro per bambini e adulti. Dopo una laurea in Filosofia presso l’Università degli Studi di Pisa, consegue tre master per l’insegnamento teatrale presso la S.E.T.E. di Serra S. Quirico. Negli anni, continua il suo percorso di formazione artistica incontrando Armando Punzo, Enrico Bonavera, Giovanni Fusetti, Massimiliano Civica, la Compagnia del Teatro del Carretto, Familie Floz, Danio Manfredini, Babilonia Teatri, Francesco Niccolini, Donatella Diamanti. Da oltre vent'anni lavora all’interno di scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado come operatore teatrale. Nel 2009, assieme a Mirtilla Pedrini e Serena Guardone, è fondatore de La Bottega del Teatro. Nel 2016 e 2017 organizza MIX UP, una rassegna di Scuole di Teatro, realizzata con il sostegno de La Fondazione Banca del Monte di Lucca. Dal 2015 è Direttore Artistico di Invasioni, una Stagione di Teatro Contemporaneo realizzata in collaborazione con il Comune di Forte dei Marmi. Come attore lavora nelle produzioni della Bottega del Teatro. Nel 2020 partecipa come attore e come autore al progetto Se io ho bisogno, tu chiama, uno spettacolo telefonico ispirato ai racconti di Raymond Carver. Nel 2020 il progetto Bomba libera tutti! de La Bottega del Teatro viene selezionato da Wikimedia che ne finanzia la messinscena. Nel 2021 mette in scena Filippo Vostro, uno spettacolo di narrazione con la consulenza drammaturgica di Francesco Niccolini. Nel 2022 il suo progetto viene selezionato per Montagne racconta da cui scaturisce lo spettacolo Polvere con la consulenza drammaturgica di Francesco Niccolini.
Vi aspettiamo venerdì 16 febbraio alle ore 21,00 presso il Circolo Arci- Laboratorio Sociale, piazzale Sforza, S. Anna per apprezzare le doti attoriali di Barsottelli e conservare un frammento di memoria delle nefaste conseguenze del delirio dell'ideologia nazifascista, proprio in questa fase storica dove, in alcuni settori della cultura e della politica, si registra una certa indulgenza verso fenomeni ed epigoni di questa ideologia e dei regimi che ne sono seguiti.