claudio
   Anno XI 
Domenica 11 Maggio 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Cultura
09 Novembre 2023

Visite: 328

È apparso recentemente, edito dalla Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti - ETS, il secondo volume della collana dedicata agli epistolari di Carlo Ludovico Ragghianti con le più eminenti personalità con cui fu in stretto contatto.

Dopo la prima uscita – che ha riscosso grande attenzione da parte di istituzioni e studiosi – dedicata al carteggio intrattenuto dallo storico dell’arte e politico lucchese con Amintore Fanfani – anche questo secondo epistolario vede protagonista un importante politico italiano della Prima Repubblica, Ugo La Malfa (Palermo, 1903 - Roma, 1979).

Tra i fondatori del Partito d’Azione nel 1942 e ministro del governo Parri nel 1946, Ugo La Malfa fu eletto all’Assemblea Costituente nelle file della Concentrazione Democratica Repubblicana; poi confluì nel Partito Repubblicano Italiano, del quale fu segretario prima e poi presidente dal 1975 al 1979. Fu a capo di vari ministeri e, ininterrottamente, deputato dal 1948 fino alla morte.

Accomunati dall’inequivocabile antifascismo e dalla militanza nel Partito d’Azione, Ragghianti e La Malfa si erano conosciuti nel 1934 a Milano, e da allora, uniti da un’identica passione per la politica, furono amici per il resto della vita.

Il libro, a cura di Elisa Bassetto, con un saggio introduttivo di Roberto Balzani e la prefazione del direttore della Fondazione Ragghianti Paolo Bolpagniconsente di ripercorrere, attraverso un ricco carteggio composto da oltre centosettanta documenti che compongono il corpo principale del volume, la storia italiana della seconda metà del Novecento, dal periodo della ricostruzione alla crisi della “Repubblica dei partiti”, intercettandone cambiamenti, contraddizioni e aspirazioni. La pubblicazione è inoltre valorizzata da un’appendice nella quale è riprodotto il testo del discorso commemorativo tenuto il 25 aprile 1979 a Firenze a Palazzo Vecchio, con cui, trenta giorni dopo la scomparsa di La Malfa, Ragghianti ricordava con parole al contempo lucide e commosse l’uomo e la sua opera.

«Quello che Elisa Bassetto ha trascritto e minuziosamente annotato», scrive Paolo Bolpagni nella prefazione, «è un epistolario denso, ricco, tra individualità forti e limpide, convergenti in molte convinzioni ideali, connotate nelle proprie posizioni, legate da un affetto e da una stima che consentirono loro di superare radicali diversità di carattere in virtù di una lealtà intemerata e del conseguente reciproco rispetto».

Pin It
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Giovedi prossimo, 15 Maggio, alle ore 21:00 presso la Cattedrale di San Martino in Lucca, prenderà il via "Musica in cattedrale", rassegna…

ICT Expert: partono a Lucca due corsi gratuiti per lavorare nel settore informatico. Security specialist forma una figura di responsabile dell'analisi…

Spazio disponibilie

L’ultima chiave, tour immersivo presso l‘ex ospedale psichiatrico di Lucca a…

Diego Carnini consigliere comunale di Fratelli d'Italia: Mi dispiace per la breve presenza del sindaco all'aperitivo che avevo…

Il 24 e 25 maggio l'arte torna protagonista nel centro storico di Altopascio con la seconda edizione…

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie