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Scritto da irene decorte
Cultura
29 Aprile 2025

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Un esperimento audace di amalgama tra due opere apparentemente lontanissime, eppure straordinariamente vicine, per giocare con la bellezza della musica e del balletto e farla conoscere ad un pubblico sempre più ampio: questo è Giselle around Le Villi, opera che verrà presentata in prima nazionale al teatro del Giglio Giacomo Puccini in chiusura della sua stagione lirica il 17 e il 18 maggio, per poi aprire invece la stagione del teatro di Sassari il 23 e il 25 maggio, in virtù del rapporto co-produttivo tra il teatro del Giglio e l’ente De Carolis di Sassari.

L’ultimo sforzo di un teatro che sta dando tanto alla città, dimostrandosi sempre più un punto di riferimento culturale- ha dichiarato il sindaco Mario Pardini- Assistiamo alla fine di un percorso iniziato il 29 novembre con Tosca del centenario che mi rende estremamente orgoglioso, come sindaco e come cittadino: la cultura è più che mai un ponte che ci unisce”.

Una partitura nuova, frutto del lavoro di Sergio Oliva (che insieme a Silvano Corsi firma adattamento e trascrizioni delle due opere), unisce e combina tra loro due importanti incipit nel mondo musicale e nella vita privata dei loro rispettivi autori: Giselle di Adolphe-Charles Adam, prima partitura scritta per un balletto, e Le Villi del nostro Giacomo Puccini, l’opera che per prima ha proiettato questo indimenticabile compositore nel grande mondo operistico.

Oggi la musica classica e operistica si trova davanti a due possibili strade: quella museale o quella dell’innovazione, che abbiamo scelto in questo caso di percorrere- ha dichiarato Alberto Gazale, direttore artistico dell’ente De Carolis nonché regista, scenografo e interprete del personaggio di Guglielmo Wulf- Con Le Villi, Puccini, uno dei più grandi geni dell’esistenza umana, ha fatto una cosa straordinaria: è stato il primo a inserire i ballabili e la voce narrante. È lo stesso Puccini, quindi, ad aver fatto un’operazione di contaminazione tra le arti. Abbiamo pensato di scomporre e ricomporre insieme due opere che affrontano la stessa storia, il mito dell’uomo che tradisce e viene punito; così, il nuovo pubblico potrà in un solo colpo avere un assaggio significativo di due capolavori, del balletto e dell’opera”.

L’idea è stata quella di gettare dei ponti tra le due opere: alla fine, abbiamo ottenuto qualcosa che mette in equilibrio l’aspetto coreografico con quello lirico. Spero che nessuno dei due disturbi l’altro, ma che siano complementari, e che non si senta mai il passaggio da un mondo all’altro- ha aggiunto il maestro Oliva- L’opera lirica oggi è vista come un museo, e i teatri sono posti in cui la gente comune ha paura di entrare; in realtà, la lirica è uno spettacolo popolare, che noi come italiani abbiamo nel sangue. Spero che questo entusiasmo naturale venga potenziato dallo spettacolo, qualcosa di unico nella storia della musica”.

A dirigere l’opera sarà il maestro Beatrice Venezi, al suo debutto ufficiale al teatro del Giglio, a dimostrazione dell’impegno del teatro stesso nella valorizzazione delle eccellenze lucchesi. “L’idea di unire la musica di Giselle a quella de Le Villi, due capolavori uniti dallo stesso plot narrativo, è qualcosa a cui penso da diverso tempo: un’idea che nacque nel 2019, parlando con Carla Fracci e suo marito Beppe Menegatti- ha ricordato Venezi, in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’opera collegata da Buenos Aires, dove è impegnata nelle prove del Trittico di Puccini al teatro Colón- Con Alberto ci siamo spesso chiesti quali siano le esigenze del pubblico di oggi, in termini di contenuti, emozioni, ma anche durata e fruizione: questo lavoro è la nostra personale risposta a queste riflessioni e all’esigenza di sperimentare un nuovo modo per traghettare i classici nella contemporaneità, allargando i confini del pubblico e coinvolgendolo in modo sinestetico e multidisciplinare. Spero che questo mito, che continua a emozionare, farà lo stesso con il pubblico lucchese”.

Alla direzione di Venezi, sul podio dell’orchestra ente De Carolis, si aggiungeranno le coreografie di Luigia Frattaroli, i costumi di Marco Nateri e le luci di Tony Grandi, mentre sul palcoscenico brilleranno interpreti vocali di fama internazionale quali Carlo Ventre (Roberto), Anastasia Boldyreva (Anna) e il già menzionato Alberto Gazale.

Questo finale di stagione per noi non è solo un’opera, ma un vero e proprio evento, un dulcis in fundo; per questo chiedo che, come è stato per la Tosca, il pubblico partecipi in abito elegante e formale, con rispetto all’importanza dell’occasione”, ha commentato l’amministratore unico del teatro del Giglio Giorgio Angelo Lazzarini.

Un percorso iniziato appunto con la Tosca di Giacomo Puccini, in occasione del centenario della morte del compositore, e che termina adesso con una proiezione verso il futuro di una musica che si presta essa stessa alla sperimentazione. “La nostra è una città fortunatissima, veramente fertile dal punto di vista musicale, caratterizzata da collisioni culturali straordinarie- ha osservato il direttore artistico del teatro del Giglio Cataldo Russo- Chiudiamo con lo sguardo in avanti una stagione che non ha mai perso di vista i grandi titoli del repertorio del passato, anche assenti da tempo, come l’Andrea Chénier e il Giulio Cesare. Mi auguro che ci sia il tutto esaurito a entrambe le repliche, a dimostrare quanto la musica lirica non sia da museo, ma qualcosa di vivo e necessario”.

Un’occasione importante per la nostra collaborazione con questo bellissimo teatro di grande tradizione: questo progetto va molto al di là di una semplice collaborazione tra teatri, ma è un vero e proprio progetto culturale innovativo- ha aggiunto il presidente dell’ente De Carolis Antonello Mattone- Un esperimento importante, spero che i nostri rapporti con il teatro si intensifichino e che si possano programmare in futuro iniziative che puntino a eventi culturali di notevole livello”.

L’attesa per l’evento sarà scandita da due importanti appuntamenti, che permetteranno di cominciare a conoscere meglio l’opera e i suoi protagonisti: sabato 10 maggio alle 18 al teatro San Girolamo sarà la storica della danza Ornella Di Tondo a parlare della leggenda delle villi, mentre sabato 17 maggio alle 17 nello stesso luogo il direttore Venezi presenterà il libro “Puccini contro tutti”, assieme al conduttore radiofonico e registra teatrale Enrico Stinchelli.

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