Il Mottettone per la Santa Croce 2022 è composto dal Maestro Luca Bacci, direttore della Cappella S,Cecilia che lo eseguirà, come da tradizione, martedì 13 al rientro in S.Martino della processione. E’ dedicato a Sua Eccellenza Monsignor Vescovo Paolo Giulietti ed agli amici Cantori della ‘Santa Cecilia’, coro della Cattedrale. della Cattedrale di Lucca.
Ha voluto intitolarlo Ceciliano per ricordare lo spirito del movimento omonimo di fine ‘800, che intendeva contrastare l’ingerenza dello stile operistico a favore di una maggiore intimità e semplicità di canto (uno dei suoi esponenti di spicco è Lorenzo Perosi, di cui quest’anno ricorre il centocinquantesimo dalla nascita).
Tutto il bel Mottettone è dunque facile ascolto pur mantenendo le tre sezioni caratteristiche di questa composizione esclusivamente ’lucchese’. Il primo tempo è un Allegro maestoso che inizia con un breve preludio strumentale di 2 Corni, 2 Trombe e Timpani al quale si aggiunge poi l’Organo e poche battute dopo il Coro, dapprima all’unisono e poi in polifonia a 4 parti. La massa corale si muove in maniera omoritmica con piccoli interventi spezzati dei Tenori e Contralti all’interno della linea principale. Tutto molto forte e solenne in tonalità maggiore con testo ben declamato.
Il secondo tempo è un Adagio mesto e meditativo in tonalità minore dove la melodia principale dei Soprani è ornata ed addolcita da quella dei Contralti mentre Tenori e Bassi sorreggono le armonie che nella parte centrale si alternano alla melodia in una breve imitazione a finire in piano nuovamente sull’idea principale. Due corni e una tromba intervengono ora a sostenere il canto ora a portarlo mestamente alla fine in tonalità maggiore assieme ad un breve rullo di timpano.
Il terzo tempo è una breve fuga in stile severo dove le quattro voci enunciano molto chiaramente l’idea musicale legata al testo. Inizia come per il primo tempo, con un piccolo intervento strumentale poi, a partire dai Bassi, Tenori, Contralti e Soprani lo sviluppo dell’idea completa. Il tutto in un crescendo di voci e strumenti che sfocerà nell’Amen finale.
Il testo del primo tempo è: «Noi dobbiamo gloriarci nella Croce di Cristo, Egli è nostro Signore che è la salvezza, vita e risurrezione nostra. Lui ci ha salvati e liberati salvezza nostra Cristo. Croce di Cristo è nostra gloria». Quello del secondo è: «Iddio abbia di noi pietà e ci benedica, faccia risplendere il suo volto su di noi e ci benedica ora e sempre». Il terzo tempo chiude con «Io spero nel Signore, non rimarrò confuso in eterno. Amen».
Gli esecutori sono Luca Lencioni e Maicol Pucci alle trombe, Stefano Lodo e Loreta Ferri ai corni, Federica Martinelli ai timpani e Giulia Biagetti all’organo.
Composizione azzeccata, dotta e accattivante, il Mottettone Ceciliano è’ il quinto composto dal M°Bacci e fa ancora parte delle idee nate durante il lookdown. A questo proposito, il presidente della Cappella S.Cecilia professore Renzo Cresti, intende "fare i complimenti al Maestro Bacci e a tutta la Cappella S.Cecilia per il costante impegno profuso, anche nei mesi più difficili del Coronavirus".