Dopo una parentesi di quasi quindici anni con I libri di Ssun, 2024, Sauro Donati torna alla scrittura. Come mai? Cosa ti urgeva dentro?
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È stata la partecipazione allo Shelley Project di Stefano Nannizzi che mi ha fatto tornare la voglia della parola scritta. Sempre nel solco del genere a me più congeniale, quello del racconto fantastico.
A cosa ti sei dedicato nel periodo di questa lunga assenza?
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Ho continuato a coltivare la mia grande passione, l’astronomia. Sono, infatti, il presidente dell’Osservatorio astronomico di Monte Agliale, posizionato nel territorio del Comune di Borgo a Mozzano. Quindi, è quasi consequenziale che le mie storie fantastiche siano connotate prevalentemente in senso scientifico. Mi è sempre piaciuto, infatti, sviluppare narrativamente i contenuti delle mie osservazioni del cielo e degli astri…
Come si configura il vero e proprio evento di venerdì 12 luglio?
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Grazie alla disponibilità del Teatro di Verzura del Comune di Borgo a Mozzano, il mio ultimo libro, I libri di Ssun sarà presentato nella suggestiva cornice di Monte Agliale. Voglio anche sottolineare che nella discussione riguardo al romanzo, trama, protagonisti e significato, mi accompagnerà il sindaco di Borgo a Mozzano, Patrizio Andreuccetti, un amministratore sensibile sia alle tematiche scientifiche, sia a quelle storiche.
Ricordo che per favorire l’accesso all’area dell’osservatorio è previsto un servizio di navette che inizierà a partire dalle 19:00 dal paese di Cune. Non mancherà, intorno alle 20:00, una degustazione delle specialità gastronomiche locali organizzata dal Comitato paesano di Cune, a cui seguirà la presentazione del libro. Quindi, osservazione del cielo per mezzo dei telescopi in dotazione all’osservatorio sotto la guida del personale specializzato della struttura. Insomma, ci sono tutti gli elementi per una bella serata in cui scienza e fantasia si intrecceranno strettamente tra loro.
Un’ultima domanda, non la meno importante. Di cosa trattano le tue pagine?
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Ho lavorato sull’ipotesi secondo la quale il grande pensiero greco-romano e la conseguente civiltà siano stati in gran parte orientati da individui appartenenti a una superiore civiltà galattica, vocati alla diffusione della cultura, scientifica e umanistica, e al mantenimento della pace. Un tema, come ognuno dei Lettori potrà arguire di stretta e urgente attualità. Buona lettura a tutti.