Sguardo rivolto alle nuove generazioni, ricerca estetica e opere open air: un mix perfetto tra moderno e antico nelle vie del centro storico. Così è possibile riassumere le caratteristiche di "Labirinto", la nuova mostra di arte urbana a palazzo delle Esposizioni - aperta al pubblico da domani - a cura di Gian Guido Grassi con il contributo del comune di Lucca ( ha inserito l'evento nel ViviLucca2023), del consiglio della regione Toscana, promossa dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca e Fondazione Lucca Sviluppo. Il titolo dell'esposizione richiama il simbolo del labirinto della cattedrale di San Martino.
Artisti di fama internazionale quali Moneyless, Sten Lex e Tellas - due dei quali sono entrati a far parte della collezione del ministero degli esteri - danno il via alle iniziative culturali dell'ente, iniziative che proseguiranno anche fuori dal palazzo, ovvero in diversi punti della città grazie alle installazioni 'site specific' poste dai baluardi ai sotterranei delle Mura, all'ex manifattura via Vittorio Emanuele. Non solo: porta San Gervasio, porta dei Borghi e le nicchie di chiese (Santa Maria dei Servi) e palazzi storici.
"L'arte è la massima espressione della vita - ha commentato l'assessore alla cultura, Angela Mia Pisano, dopo i saluti istituzionali di Lamberto Serafini, consigliere di amministrazione della Fondazione Banca del Monte di Lucca -. Apprezzo molto l'arte urbana e l'accostamento alla nostra città è un bel modo per arricchirla e per valorizzare i giovani talenti lucchesi che hanno avuto successo all'estero". Parole di apprezzamento da parte di Gian Guido Grassi, curatore dell'evento:" Palazzo delle Esposizioni valorizza gli artisti del territorio e quelli internazionali. Ringrazio l'amministrazione perché ci ha dato la possibilità di proseguire all'esterno dell'edificio". Teo Pirisi, in arte Moneyless, nato a Milano ma cresciuto a Lucca ha sottolineato l'importanza artistica nel dipingere per strada: "Per me è una soddisfazione perché è la prima collettiva che faccio qui e sono orgoglioso di far conoscere le mie opere".
Opere che consistono nel recupero di cose perdute e nella collezione di oggetti vintage, come ha ribadito l'artista stesso. Tellas invece punta sul racconto del paesaggio canadese attraverso la natura come la rappresentazione di fiumi, boschi e laghi da un lato, dall'altro troviamo un artista in cui fa uso del ritorno al colore, poi un periodo pittorico più disteso e infine lo studio del colore e della pittura su una tela di legno. Il suo legame con l'arte è legato a un punto fondamentale della ricerca personale, ossia il tema del viaggio. Il duo italiano Sren Lex invece espone i cosiddetti paesaggi industriali che sono un esempio di approccio all'astrattismo con un uso della tecnica denominato "Stencil Graffiti" e della rottura degli schemi compositivi.
Dal 6 maggio al 25 giugno si potranno visitare le oltre 60 opere esposte a palazzo delle Esposizioni, da giugno ad agosto l'arte urbana si sposta nelle vie del centro storico tra arte, storia, tradizione e.... installazioni site specific.