L'inizio dell'autunno, per il Centro studi Luigi Boccherini, coincide con Boccherini in vinile: un tris di appuntamenti a ingresso libero pensati per offrire al pubblico l'esperienza di ascolto sia di nuove incisioni, sia di alcune edizioni rare e originali delle musiche del compositore lucchese conservate nel Fondo Gérard.
Il primo incontro è in programma sabato (21 settembre) alle 16 nella Saletta rossa del Conservatorio di musica Luigi Boccherini. Per l'occasione sarà presentato l'ultimo cd della pianista Daniela Novaretto, Sonate G 23, registrato per Armida Records su un pianoforte a coda Steinway & Sons del 1890. A dialogare con l'artista, che nel corso del pomeriggio eseguirà dal vivo alcuni assaggi del lavoro condotto, saranno il musicologo Marco Mangani dell'Università di Firenze, presidente del Centro studi Luigi Boccherini, e il compositore multimediale Luca Ricci che ha curato il mastering dell'incisione.
Le pagine per tastiera di Boccherini sono rare ed enigmatiche. Il catalogo sapientemente redatto da Yves Gérard registra, al numero 23, una raccolta di sonate per clavicembalo o pianoforte solo, specificando che in realtà si tratta della parte per tastiera di una raccolta di 6 trii con violino e violoncello pubblicata nel 1781 a nome di Boccherini. Intorno a queste composizioni ruota un doppio mistero sulla loro autenticità: l'autore non le ha mai citate nei suoi cataloghi autografi, a differenza di quanto è avvenuto per le sonate per violino; tuttavia un manoscritto conservato a Napoli, ancora non sufficientemente indagato, cita solo la parte per tastiera, e sul frontespizio reca il titolo di Sei sonate per cembalo o pianoforte del signor Boccherini, senza fare alcun riferimento agli strumenti ad arco.
"L'assenza di indicazioni di fraseggio nella partitura – dice la pianista Daniela Novaretto – unita alla mancanza di registrazioni di riferimento, ha reso il lavoro contemporaneamente difficile e stimolante. Nonostante le sfide, l'impresa si è rivelata proficua, poiché la musica che ne è risultata è, a mio avviso, vivace e dal carattere brillante".
Boccherini in vinile proseguirà domenica 29 settembre alle 11,30 alla casermetta San Colombano con Matteo Giuggioli dell'Università Roma Tre, che accompagnerà il pubblico nell'ascolto dei quintetti di Boccherini nelle registrazioni del Quintetto Boccherini fondato nel 1949. L'ultima conversazione è in programma per la domenica mattina successiva, 6 ottobre, con Marco Mangani e la storia di un falso azzeccato, quello del concerto per violoncello 'di' Luigi Boccherini manipolato ad arte dal musicista tedesco Friedrich Grützmacher alle soglie del Novecento e, da allora, ampiamente eseguito dai più grandi violoncellisti.
A tutti i partecipanti sarà consegnata gratuitamente la tessera socio 2024 del Centro studi Luigi Boccherini. Boccherini in vinile, iniziativa organizzata nell'ambito de Il Settecento musicale a Lucca, ha ricevuto il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, del Comune di Lucca, della Fondazione Giacomo Puccini e dal Ministero della cultura.