Grande successo di pubblico ed entusiasmo per Marcello Veneziani al festival L'Augusta, accompagnato dal giornalista lucchese Fabrizio Vincenti. L’ultimo appuntamento del festival, patrocinato dal Comune di Lucca, è tornato a svolgersi all'aperto, nel suggestivo scenario del Baluardo San Salvatore. Veneziani - saggista, filosofo e scrittore - ha presentato il suo ultimo libro “L’amore necessario”.
“Dopo due libri in cui parlavo di adesione automatica al canone dominante, tra divieti, obblighi e cancellazioni (La Cappa) e del malessere che ci corrode (Scontenti), ho voluto chiudere il cerchio con l’unica linfa necessaria per rinascere: l’amore – ha esordito Veneziani – perché quando avverti che tutto sta crollando, non resta che ripartire da ciò che salva, che genera, che unisce, che origina”.
“Nella società del disamore, del narcisismo e dei desideri egoistici illimitati, in cui contano solo la tecnica e il mercato – ha proseguito Veneziani – non resta che ricominciare dalla sola schiavitù che ci rende liberi, l’amore, appunto. Che sia quello per la famiglia, per la Patria, per Dio, di coppia o di sapienza”.
“L’amore è l’unica energia elementare che non può essere replicata dall’Intelligenza artificiale, il cui prepotente avvento mi preoccupa, certo, anche se sono più turbato dalla costante scomparsa di quella non artificiale”.
Tra il pubblico anche Beatrice Venezi, che tornerà a L’Augusta lunedì 16 settembre, per presentare il suo “Puccini contro tutti”. Nel libro il direttore d'orchestra racconta la vita e le opere controcorrente di un genio della modernità, Giacomo Puccini, in occasione del centenario della morte.
Marcello Veneziani a L'Augusta: "L'intelligenza artificiale mi preoccupa, ma sono più turbato dalla scomparsa di quella non artificiale"
Scritto da Redazione
Cultura
26 Luglio 2024
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