Al suo 21° appuntamento, Murabilia è senza alcun dubbio uno degli eventi più importanti del calendario lucchese, di grande richiamo per tutti gli appassionati del mondo delle piante ornamentali e di tutto ciò che occorre per coltivare, è proprio il caso di dirlo, una passione sempre più diffusa.
Oltre duecento espositori, di cui una decina provenienti dall'estero, anche dal Sud America si sono dati appuntamento sulle magiche mura della città, simbolo di Lucca nel mondo dal 2 al 4 settembre.
Una grande squadra organizzativa per la manifestazione, quella di LuccaCrea affiancata dal patrocinio della regione Toscana, la provincia e il comune di Lucca, la Camera di Commercio Toscana Nord, ovest, The lands of Giacomo Puccini, OAPPC Lucca.
Due sono le tipologie di piante scelte come tema conduttore della manifestazione :il girasole e le piante variegate.
Il primo, fiore evocativo, che riconduce la mente ai campi, alla campagna, alla luce del sole, ritratto da Van Gogh in una delle sue opere immortali, amato dal re Sole e da Oscar Wilde, immortalato da Van Dyck nel suo autoritratto: a Murabilia sono state disposte diverse tipologie di girasole, purtroppo, non quante avrebbero dovute essere in partenza, per via della stagione che ha danneggiato diverse colture.
Le piante variegate fanno sfoggio di sé in tanti stand, essendo di solito piante che resistono bene sia al sole che all'ombra, non difficili da mantenere, adattabili a giardini di varie tipologie e, a proposito di giardini, sono in calendario anche molti incontri con esperti come, ad esempio, la conferenza tenuta da Silvia Ghierelli, paesaggista, che ha parlato della progettazione del giardino trasformando le criticità in opportunità.
Una grande novità di questa edizione è lo spazio dedicato ai bambini per un maggiore coinvolgimento delle famiglie :nei vani sottostanti la casermetta San Regolo, è arrivato il mondo di Harry Potter con intrattenimento per i più piccoli, e non solo, grazie ad animatori travestiti da alcuni dei personaggi della saga, come il professor Piton e con laboratori didattici improntati sull'educazione al rispetto del verde e sulla conoscenza di piante e frutti meno comuni.
Fra gli espositori, merita una menzione speciale Equa, una società che si occupa di biodiversità e che ha offerto ai presenti un'esperienza sui frutti antichi, specie ormai quasi estinte, che con un grandissimo sforzo e tanta passione si cerca di far sopravvivere, a fronte di un mercato globalizzato dove i gusti sono tutti uguali, omologati, anonimi.
Mauro Carboni, agronomo, ha condotto i partecipanti nel mondo delle uve da tavola, di tipologie rare e gustosissime, come la Termarina, di lontane origini greche, dolcissima e naturalmente senza semi, o la vesgano, piacentina, che nel 1800 era l'uva da tavola più diffusa, fino ad arrivare alla tonda di San Secondo, Parma, molto fresca.
La missione di Equa è quella di favorire la conoscenza delle biodiversità, di cui il nostro paese è ricchissimo, con laboratori nelle scuole, da un lato, e con la progettazione di bioparchi, agriturismi, attività che sposano questa cultura.