claudio
   Anno XI 
Lunedì 21 Luglio 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Cultura
01 Marzo 2023

Visite: 354

DAL 3 AL 26 MARZO 2023

LUCCA – COMPLESSO SAN MICHELETTO

VIA ELISA 8 –

VENERDI – SABATO – DOMENICA

10.00/12.30 – 15.00/19.30

Ingresso Libero

Locale accessibile e visitabile anche a persone con capacità motorie o sensoriali ridotte.

La Mostra

72 fotografie – Fine Art – in bianco e nero, grande formato, montate su pannelli 60×42.

Tutte le foto sono accompagnate da dettagliate didascalie sull’artista fotografato, il suo lavoro e alcune curiosità. Sarà inoltre possibile approfondire le informazioni artistico-culturali, gratuitamente, con il proprio dispositivo smartphone, con l’audio-guida, attivabile leggendo il QR Code che accompagna ogni opera esposta. E’ consigliato l’uso delle cuffie per non disturbare gli altri visitatori.

L’essenza della mostra.

Chi lavora con le mani, la testa e il cuore è un artista. (Francesco d’Assisi)

Prendendo in prestito dalla “Tosca” del Maestro Giacomo Puccini il titolo di una delle sue più belle Arie, Dantès ha intrapreso un lungo e suggestivo viaggio fotografico in bianco e nero nella provincia lucchese, alla ricerca di arti e professioni che vedono impegnate grandi persone, Maestri indiscussi della propria arte.

Sono i loro occhi e il loro sguardo a lasciare il segno nello spettatore, è la frenesia delle loro mani – spesso immortalate volutamente in movimento dalla macchina del fotografo – a dominare molti degli scatti, mani candide e leggere, contrapposte a quelle vissute e scolpite dal tempo, ma tutte accomunate dalla perfezione di un gesto compiuto migliaia di volte.

Ed ecco che il reportage fotografico diventa un dialogo intimo e silenzioso tra fotografo e Maestro, un racconto antropologico in bianco e nero da cui si esce arricchiti emotivamente, tanto è diretto e coinvolgente.

Gli scatti di Dantès consentono di immergersi in ambienti reali, autentici e ricchi di dettagli, di ritrovarsi faccia a faccia con palcoscenici e piazze, laboratori e officine, botteghe e manifatture, campi e darsene; tutte fotografie effettuate rigorosamente senza l’ausilio di flash, luci supplementari, pannelli e assistenti. La fotografia nuda, viva, tangibile.

Dantès ancora una volta dà prova della sua abilità nel ritrarre soggetti e paesaggi da sempre sotto i nostri occhi, ma mostrandoceli con una visione del tutto personale, come se fossero una scoperta da nuovi punti di vista.

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