Incredibile, ma vero. Nel 2003 uscì, nella collana degli Struzzi di Einaudi diretta da Lorenzo Fazio, un libro intitolato La generazione degli anni perduti-Storie di Potere Operaio. La presentazione in esclusiva se la aggiudicò, come poteva essere diversamente?, il quotidiano torinese per eccellenza, La Stampa e, poi, via via tutti gli altri. Era il primo volume dedicato alla ricostruzione di uno dei gruppi della sinistra extraparlamentare che avevano colorato di rosso i cosiddetti anni di piombo anche se, dopo il 1973 anno in cui si sciolse, la formazione subì una diaspora che vide la maggior parte de militanti più impegnati confluire nella lotta armata.
Il libro, stampato in circa 6 mila 500 copie, andò esaurito in un paio di anni, ma la Einaudi, che già aveva fatto il possibile per non farlo pubblicare nonostante lo avesse strombazzato a destra e a manca, evitò accuratamente di ripubblicarlo. Con il tempo, oggi, trovarne una copia è molto difficile e su E-bay se ne possono acquistare, ovviamente usate, ad un prezzo che oscilla tra i 34 e i 150 euro.
Bene, proprio per venire incontro anche a coloro che vogliono conoscere di più su quel periodo e su quel gruppo, la casa editrice Chiarelettere di Milano facente parte del gruppo Spagnol, ha appena firmato un contratto con l'autore che prevede una nuova edizione del testo che vedrà la luce nel maggio del 2023, in occasione del cinquantesimo anniversario del convegno di Rosolina quando, appunto, al termine di un drammatico confronto, Potere Operaio si sciolse.
E' prevista una prima tiratura di circa 2 mila copie che dovranno servire, nelle intenzioni, ad accontentare gli addetti ai lavori sempre più numerosi e a risvegliare l'interesse di tutti coloro che hanno voglia di ricostruire un pezzo importante e recente della nostra storia.