Peter Pan è stata e sarà sempre una delle fiabe di riferimento nell’infanzia di un bambino, una di quelle storie che non si dimenticano tanto facilmente e che ti accompagnano anche in età adulta. Venerdì 16 dicembre, è stato messo in scena “Un Natale con Peter Pan”, uno splendido spettacolo teatrale organizzato dal gruppo Esedra Leading Education, nella splendida cornice del Teatro del Giglio, sempre di più simbolo di come l’arte possa diventare il nucleo pulsante di una comunità come quella lucchese.
La rappresentazione è andata in scena alle ore 18.30 per la durata di circa due ore e mezza. La stessa inizialmente viene presentata come un semplice riadattamento in chiave natalizia della famosa storia di Peter Pan, ma quello che ci si trova di fronte una volta cominciato lo spettacolo è molto di più. L’arte si manifesta in tutte le sue forme, dalla recitazione, alla musica, alla danza e persino al canto. I protagonisti sono sicuramente i bambini, alunni dai 3 ai 18 anni provenienti da tutte le scuole del gruppo Esedra, affiancati da figure di riferimento e attori già navigati, come se tutti facessero parte di unica ed enorme famiglia in cui l’esperienza e la saggezza dei genitori fungono da punto di riferimento per i figli, vogliosi ed entusiasti di partecipare ed imparare. Il lavoro e l’impegno di tutti hanno portato alla creazione di un’opera ben organizzata, curata in ogni minimo dettaglio, dalle coreografie alle canzoni, condita anche con qualche simpatico e piccolo imprevisto accolto dal pubblico con qualche risata, ma anche con emozione, perché l’errore di un bambino fa parte del suo percorso di crescita e lo porta ad apprendere sempre cose nuove. Rosso, verde, Giallo. I colori richiamano costantemente al Natale, all’atmosfera di festa che tutti conosciamo e amiamo e che ci riempie il cuore di gioia e bontà.
Alla fine della serata i complimenti non si sono certo sprecati manifestati da cascate di applausi scroscianti soprattutto per i più piccoli che si dimostrati molto abili nel districarsi in quella giungla selvaggia ed imprevedibile che è il palcoscenico di un teatro. Ognuno con la sua battuta ha contribuito alla riuscita dell’esibizione, parola per parola, frase per frase, come i tasselli di uno splendido mosaico.
Una menzione d’onore va anche riservata agli insegnanti che hanno lavorato con i piccoli, organizzando il tutto con passione, pazienza e dedizione, e anche allo staff del Teatro del Giglio che ha fornito lo spazio e l’occasione per un evento del genere, permettendo a tutti di potervi assistere.
L’immagine della serata è senza dubbio questa: una platea gremita di genitori orgogliosi e commossi, tempestata delle luci intermittenti del loro cellulari, ansiosi di scattare anche solo una foto, una soltanto, attraverso la quale catturare l’emozione palpabile del proprio figlio sul palco. E non un palco qualunque.
Francesco Lo Russo