Cultura
Lucca ospita l'assemblea generale 2025 della Federazione europea delle città napoleoniche
Dal 5 al 7 maggio la città di Lucca ospiterà l'Assemblea Generale 2025 della Federazione Europea delle Città Napoleoniche – Destination Napoleon, di cui è membro aderente e…

L’energia gentile di Daniela Bartolini
Al caffè di Daniela… Ovvero, una pubblicazione che raccoglie le informazioni relative a quarant’anni di vita culturale nella Città delle Mura. Quattro decenni di proposte…

La rivoluzione "verde" di Elisa, a Lucca. Botanici, agricoltori e giardinieri nell'Europa napoleonica
Al via la mostra dedicata alle innovazioni "verdi" portate in città e nel territorio da Elisa Bonaparte Baciocchi, principessa di Lucca fino al 27 luglio all'Orto botanico di Lucca, con un calendario di incontri ed eventi di approfondimento

Grande successo di pubblico ieri sera al teatro di San Girolamo per la conferenza di Cardini sulla Toscana al tempo di Castracani
Grande successo ieri sera (29 aprile) al teatro di San Girolamo per la conferenza su "Castruccio Castracani e la Toscana del Trecento", tenuta da Franco Cardini, professore emerito…

Giselle around Le Villi: la stagione lirica del Giglio finisce nel segno della sperimentazione. Alla direzione Beatrice Venezi
Un esperimento audace di amalgama tra due opere apparentemente lontanissime, eppure straordinariamente vicine, per giocare con la bellezza della musica e del balletto e farla conoscere ad un…

"Io ti uccido", la vera storia di quando Giorgio Faletti tradì il suo storico editore Alessandro Dalai decretandone la rovina
Una storia incredibile che si è conclusa con un processo e una assoluzione perché il fatto non sussiste: sul banco degli imputati stava uno dei più audaci e famosi editori del panorama culturale italiano, Alessandro Dalai. La Mondadori lo aveva accusato di bancarotta fraudolenta impedendogli di poter lavorare e vendere i libri di Baldini & Castoldi

Conferenza su Beppe Fenoglio di Rita Camaiora per i Lunedì della cultura dell'associazione Amici di Enrico Pea
Per il ciclo “I Lunedì della Cultura”, promosso dall’associazione “Amici di Enrico Pea”, il 28 Aprile, alle ore 17:00, nella sala dell’Antica Armeria, a Palazzo Ducale, Rita Camaiora,…

Premio Lucca Classica a Nicola Piovani: "Questa è la città di Puccini, per me è un momento bellissimo"
«Sono felicissimo di questo premio, per prima cosa perché ho un debole per i premi, fin da quando ero bambino, e poi perché è un riconoscimento che ricevo…

Tributo a Massimo Ranieri; terza tappa del tour italiano a Lucca il 3 maggio
Sabato 3 maggio alle ore 21, presso il Ristorante "Il Granaio" di San Pietro a Vico, si terrà una serata musicale particolarmente interessante con il "Tributo a Massimo…

Il mercatino Meraki a Palazzo Sani anche domenica 27 aprile
Torna per questo weekend fino a domenica 27 nello spazio Sani Micheli al numero 121 di via Fillungo sede di Confcommercio il mercatino Meraki. Prima edizione primaverile per…

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Ore 15, Lucca. La mostra fotografica "Vissi d'Arte" dell'amico e fotografo lucchese Dante Luci, in arte "Dantès", riapre le porte al pubblico dopo una mattinata piena di visite. Il tempo di una meritata pausa pranzo, et voilà: i locali dell’Antica Armeria, all'interno di Palazzo Ducale, tornano ad affollarsi di visitatori. Se ne contano già a decine. È un via vai.
Dante è lì sorridente, all'ingresso, che sembra quasi aspettarci. In testa, la coppola d'ordinanza. Non vediamo la sua inseparabile Vespa rossa, con la quale è solito raggiungere i luoghi più sperduti, ma siamo sicuri che è parcheggiata da qualche parte nelle vicinanze.
Negli occhi abbiamo sempre le immagini - bellissime - che ammirammo la prima volta che ci si conobbe. Era un giorno qualsiasi di marzo, in San Micheletto. Un anno fa, all'incirca. In quell'occasione ci imbattemmo, per puro caso, nella sua mostra "L'occhio del tempo" dove, con il suo drone, riuscì a scoprire - dall'alto - la stupefacente forma artistica di certe architetture dimenticate del territorio. Stavolta lo ritroviamo, invece, alle prese con gli antichi mestieri. Antichi, non perché scomparsi, ma perché artigianali e, quindi, destinati inesorabilmente all'estinzione in un mondo sempre più digitale ed 'usa e getta'.
Proprio perché a rischio di estinguersi, però, questi antichi mestieri hanno bisogno di qualcuno che li protegga e li conservi; qualcuno che ne preservi il valore, portando avanti, spesso, una tradizione che affonda le sue radici in più ramificazioni genealogiche. Dante si è incaricato di andarli a scovare questi 'conservatori' di antichi mestieri e, con la sua fida macchina fotografica, li ha voluti immortalare all'opera nel loro habitat naturale: ovvero la loro bottega.
Stupirà, magari, imbattersi nelle didascalie in certi termini che appaiono astrusi e lontani dal tempo. Farà strano leggere di liutai, pastori, sigaraie, vassoiatrici. Così come colpiranno nomi come Gildo, Delma, Meri. Eppure, questi sostantivi raccontano un tempo non lontano dal nostro presente. I 130 scatti esposti - selezionati dall'autore con l'ausilio critico di Riccardo Cortopassi - coprono infatti un arco di tempo che va dal 2021 al 2024. Addirittura alcune foto sono state scattate qualche giorno fa. Solo una foto - quella del pastore - risale agli anni '80.
La mostra, per cui, è di una contemporaneità disarmante. "Vissi d'Arte" è un chiaro rimando all'opera di Giacomo Puccini di cui quest'anno, peraltro, ricorre il Centenario. Vogliamo però leggere questo titolo come una dichiarazione biografica dell'autore. Dante si conferma un'artista della fotografia. Con il suo obbiettivo è riuscito, ancora una volta, a cogliere ciò che a un occhio distratto, normalmente, sfugge. Le sue non sono foto, ma composizioni. C'è come un'armonia di fondo che le anima.
"Dalla Garfagnana alla Versilia, fino alla Media Valle del Serchio e la Piana lucchese: ho cercato di fotografare gli artisti e gli artigiani della provincia di Lucca - spiega Dante - pianificando a tavolino il lavoro di questi quattro anni. Entrando a contatto con loro, però, mi sono fatto guidare alla scoperta, via via, di mestieri e personaggi nuovi. Non è stato facile conquistare la fiducia dei soggetti che ho ritratto. Sono dovuto prima entrare in confidenza con loro. Poi li ho fotografati durante il loro lavoro, cercando di cogliere la spontaneità del momento senza metterli in posa".
La mostra è davvero godibile e prevede anche una visione di un breve filmato con le foto del backstage della mostra realizzate, perlopiù, dalla moglie dell'autore e da un suo collaboratore. Al termine dell'esposizione, anche uno scatto inedito particolare: si tratta dell'anticipazione di quella che sarà la prossima mostra di Dante. Ma inutile dire di più. "Vissi d'Arte" rimarrà aperta al pubblico fino al 12 maggio (compreso) con i seguenti orari: lunedì, mercoledì e venerdì 8-13; martedì e giovedì 8-13 e 14-17; sabato e domenica 10-12.30 e 15-18.30. L'ingresso è gratuito. Ve la consiglio.
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Sabato 20 aprile, alle ore 16.30, presso il Museo della Zecca, piazzale Verdi, Lucca, gli scrittori di romanzi polizieschi ambientati nella Città delle Mura si confrontano tra loro e con i veri addetti al difficile lavoro di difendere la legalità. Titolo della manifestazione, tra la pagina scritta e la cronaca nera, “Sceriffi a Lucca. Investigatori tra letteratura e realtà”. Tra gli autori sono in programma interventi di Rossana Giorgi Consorti, Mariacristina Pettorini Betti, Beppe Calabretta, Mario Esposito, Franco Fantozzi. Tra gli “sceriffi in carne e ossa” è prevista la partecipazione di Claudio Arpaia, già capo della Squadra Mobile di Lucca e attualmente investigatore privato; Domenico Manzione, magistrato, procuratore della Repubblica, già sottosegretario al Ministero dell’Interno e, a sua volta, scrittore; Stefano Fiori, giornalista; Luca Tronchetti, giornalista del “Tirreno”; Marco Di Grazia, scrittore e sceneggiatore. Letture a cura di Sandra Tedeschi. Modera Luciano Luciani. Promuove l’evento l’associazione “Lucca Giallo e Cultura”.
Ingresso libero.
Info: 347 4074315