Cultura
Ecco il concorso internazionale di composizione lirica da camera dedicato a Giacomo Puccini
L'Accademia Internazionale di Composizione Lirica Puccini di Lucca, in occasione del 125° anniversario della Tosca di Giacomo Puccini, è lieta di bandire il “Concorso internazionale di composizione lirica…

Lucca Historiae Fest, una terza edizione da incorniciare
Domenica si è conclusa la terza edizione del Lucca Historiae Fest, il festival organizzato…

I sistemi instabili al centro della prossima edizione di Pianeta Terra Festival: svelato il programma
Anche quest’anno Lucca si appresta a diventare teatro di una nuova edizione del Pianeta Terra Festival, evento culturale guidato da Stefano Mancuso, organizzato da Editori Laterza e sostenuto…

Festival della sintesi: geopolitica, arte e giornalismo protagonisti della prima giornata
Mercoledì 18 giugno inizia la decima edizione del Festival della sintesi che si terrà nella chiesa di Sant’Alessandro e accompagnerà il pubblico fino a sabato 21 giugno con…

Scrivere per sconfiggere il dolore
Un’antica vicinanza e un’affinità. Quasi un’alleanza quella che che ritroviamo in non pochi clinici, tra pratica medica e letteratura. Sembra quasi che per molti medici la letteratura, rappresenti…

Marco Masini, Enrico Brignano e molto altro ancora: che estate a Capannori con “Ma la notte sì”
L’ ‘Estate Capannorese’ si apre con la ormai affermata manifestazione “...Ma la notte si’!” promossa dal Comune e organizzata da LEG Live Emotion Group con il contributo della…

Sergio Rubini, Carlo Freccero e tanti altri: che cast per il Festival della Sintesi
“Mi scuso per la lunghezza della mia lettera, ma non ho avuto il tempo di scriverne una più breve”: questo celebre aforisma di Blaise Pascal – che evidenzia l’attenzione necessaria…

Nasce il Festival Note all'Infinito: 16 concerti serali immersi nel verde del parco fluviale
È stato presentato questa mattina sul palco del Parco dell'Infinito – all'interno del Parco Fluviale del Serchio - il nuovo

Premio Mario Tobino per le scuole: giornata di festa per i vincitori
Venerdì 6 giugno, nell'auditorium della biblioteca Agorà di Lucca, si è svolta la cerimonia del 19° premio Mario Tobino per le scuole. Erano presenti Francesca Pacini - vice presidente…

'Amor che ne la mente mi ragiona': un viaggio musicale attraverso i Giubilei della storia
Sabato (7 giugno) alle 18, nel Salone arcivescovile di Lucca, la Sagra musicale lucchese propone al pubblico Amor che ne la mente mi ragiona, un concerto che attraversa…

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Grande interesse per la lezione di Caterina Di Pasquale, nel terzo incontro del ciclo di conferenze organizzato dall’IIS Galilei-Artiglio. Prossimo e ultimo appuntamento giovedì 18 aprile, a Villa Paolina, alle 15:30. Relatore il dott. De Oliveira dell’Università di Pisa.
Piccole azioni di resistenza quotidiana, desideri e investimenti che hanno creato la base per cambiamenti sociali, politici, culturali: nel terzo incontro del ciclo di appuntamenti Primavera umanistica, dal titolo Tra presente e passato, memorie di viaggi tra biografia e storia, la prof.ssa Caterina Di Pasquale, dell’Università di Pisa, ha narrato quattro veri e propri viaggi di andata e ritorno tra Nord e Sud compiuti da altrettante persone tra Novecento e primi anni del Duemila.
Di fronte ad un pubblico numeroso e interessato, che ha gremito la sala di Villa Paolina, la docente universitaria - che ha uno stretto rapporto con la Versilia, essendo componente del comitato scientifico del Parco Nazionale della Pace di Sant'Anna di Stazzema - ha spiegato, attraverso le biografie di due donne e due uomini, come le storie delle persone più umili, quelle conosciute solo dai cari, siano importanti perché spiegano come i grandi eventi si riflettono sulle vite delle persone ordinarie, sulla nostra quotidianità. Studiare tali percorsi significa interrogarsi su alcune scelte apparentemente banali ma che, sul lungo termine, si rivelano decisive e possono determinare anche delle svolte decisive, sebbene spesso riconoscibili solo a posteriori.
Ersilia, classe 1927, riottosa all’autorità e desiderosa di autonomia, decide di abbandonare il Cagliaritano e seguire una famiglia torinese per cui lavora come bambinaia. Girerà l’Europa e farà base a Torino, dove vivrà il grande sconvolgimento degli anni Sessanta-Settanta. La sua idea di parità, tuttavia, passa attraverso il risparmio per costruire una casa in muratura nel paese d’origine. Ci riuscirà e tornerà a casa in una maniera altrettanto rivoluzionaria, cioè guidando una macchina.
Elena Guadagnucci (1901-1944), di Avenza, è una ragazza madre. Rompe con la famiglia e si trasferisce a Tonfano. Trova lavoro, poi arrivano gli ordini di sfollamento; sente che a S. Anna di Stazzema ci sono maggiori possibilità e lì si trasferisce con il figlio Alberto. Questi decide di andare nei boschi, non appena arriva la voce di qualche movimento, mentre la madre, come molte altre donne, rimane a casa a fare la guardia contro eventuali razzie. La sua sorte è così segnata. Ad Avenza, nel 2017, è stato inaugurato un parco alla sua memoria.
Enrico Pieri (1927-2021) era sì presidente dell’associazione Martiri di S.Anna, ma è stato anche un migrante. Dopo la guerra, le zone di montagna subiscono un grande spopolamento e lo stesso avviene a S. Anna; lui, giovane e solo, vuole dimenticare. E così emigra in Svizzera e lavora da operaio.
Lì vive la discriminazione, nonostante riesca a realizzarsi e a creare una famiglia, dando un futuro ai propri figli (alcuni dei quali rimangono in Svizzera). L’unica soluzione, secondo Enrico, è quella di credere nel progetto europeo, perdonare chi ha fatto del male e cercare di ripartire, edificando un nuovo futuro. Mai una parola di vendetta o di rabbia nei suoi discorsi.
Vito Fiorino, nato nel 1957, dice di essere nato già migrante. Si trasferisce da piccolo dalla Puglia a Milano, nei quartieri periferici; diventa falegname e tira su una piccola impresa a Sesto San Giovanni, diventando piuttosto benestante.
Dopo il divorzio, decide di spostarsi a Lampedusa.
Alle 5 di mattina del 3 ottobre 2013 si sveglia e sente i rumori dei migranti che avevano fatto naufragio. Iniziano a soccorrerli con difficoltà: persone ricoperte di benzina, che scivolavano tra le mani. Imbarcavano naufraghi più di quanto ne potessero portare in barca.
La vita di Vito cambia, perché decide di testimoniare e di ricordare le 368 persone morte in quell’occasione. In dieci anni è riuscito a dare un nome e un cognome a quelle donne e a quegli uomini annegati nel Mediterraneo. Dare un’identità ai morti significa, per i familiari, smettere di sperare e avere la possibilità di andare avanti, elaborare il lutto.
Il prossimo appuntamento è previsto giovedì 18 aprile, sempre a Villa Paolina (via Machiavelli, 2), alle ore 15:30. L'ospite del quarto e ultimo incontro sarà il dottor Angel De Oliveira, dell’Università di Pisa, con una relazione dal titolo Migrazioni metaforiche: Cleopatra dal palcoscenico shakespeariano al piccolo e grande schermo. Si ricorda che anche l’ultima conferenza sarà a ingresso libero e aperta alla cittadinanza.
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