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Scritto da Redazione
Economia e lavoro
17 Gennaio 2024

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Cresce il numero delle assunzioni previste per i primi mesi dell'anno in provincia di Lucca, con un aumento significativo in particolare nel comparto industriale. Per quasi il 70 per cento si tratta però di contratti precari e a tempo determinato, mentre cresce la difficoltà a trovare i profili professionali richiesti. 

È questa, in estrema sintesi, la fotografia che emerge dall'analisi del gruppo studi e ricerche della Cgil di Lucca, coordinato da Enrico Cecchetti, elaborata in base ai dati della rilevazione mensile Excelsior-Unioncamere sui programmi occupazionali delle imprese relativi al mese di gennaio e al primo trimestre di quest'anno. 

Sono pari al 15 % le imprese della provincia di Lucca che dichiarano di voler effettuare assunzioni nel periodo considerato. Il fabbisogno di personale raggiunge quindi buoni livelli: rispettivamente 3.250 unità per il mese di gennaio e 9.320 per il primo trimestre 2024, con aumenti rispetto agli stessi periodi dell'anno precedente rispettivamente del 6,2 e dell'8,3 per cento. A livello settoriale, è significativo l'aumento delle assunzioni previste nel comparto industrie meccaniche ed elettroniche nel mese di gennaio (+25,6%). 

Sempre in relazione allo stesso periodo del 2023, dal punto di vista del profilo professionale alta è l'esigenza di operai specializzati (42%), la ricerca di personale con diploma (35%) o proveniente da scuole professionali (32%). 

Di fronte a questi dati nel complesso rassicuranti ne emergono altri decisamente preoccupanti. Resta infatti ancora bassa la percentuale di assunzioni con contratto a tempo indeterminato (solo il 31%), mentre crescono a livelli decisamente elevati, addirittura pari al 54%, delle imprese che prevedono difficoltà a trovare i profili professionali desiderati. 

"Siamo preoccupati per un sistema produttivo come quello lucchese che, da un lato, non riesce a trovare i profili necessari e dall'altro sceglie di adoperare in larga parte contratti precari ed a tempo determinato – afferma il Segretario Generale della Cgil Provincia di Lucca Fabrizio Simonetti –Occorre inoltre affrontare in maniera decisa una 'questione salariale' che è sempre più inaccettabile e ottenere aumenti significativi degli stipendi, fermi da decenni e duramente colpiti dall'inflazione". 

"Noi pensiamo - insiste Simonetti - che ci sia bisogno di un salto di qualità pure per affrontare, anche a livello locale, i temi del mercato del lavoro e della formazione professionale nella provincia di Lucca, con il coinvolgimento di tutte le forze economiche, sociali, sindacali, delle Istituzioni locali e della Regione. In questo senso chiediamo alla Provincia di Lucca di aprire un tavolo di confronto". 

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