Cna e istituzioni per valorizzare i mercati del territorio
Scritto da Redazione
Economia e lavoro
19 Marzo 2024
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Il mercato come ultimo baluardo per il commercio in quanto portatore di una tradizione che crea identità dei nostri centri storici e della socialità dei territori. Ma anche generatore di incontri, scambi, commerci (e quindi economia) e portatore di un’attenzione al cliente unica, in un mondo sempre più invaso da catene di negozi identici. Da queste considerazioni si è partiti nel primo incontro sull’ambulantato che ha visto confrontarsi sindaci di Lucca e Altopascio, assessori di Capannori, Forte dei Marmi e Bagni di Lucca con la Cna commercio su aree pubbliche per capire come promuovere, riqualificare e valutare le prospettive di questo importante settore. Un appuntamento che ha fatto da prologo all’inizio della concertazione che il Comune di Lucca ha avviato con le categorie proprio su questo argomento, al cui tavolo sarà presente anche la Cna. Sull’importanza dei mercati, in campo economico e sociale, ma anche come fattore trainante per il turismo, hanno convenuto tutti i partecipanti. Stessa convergenza sulla necessità di una concertazione ampia fra amministrazioni e associazioni di categoria, per affrontare le criticità presenti, ma anche per pianificare le strategie future. “Per noi la concertazione è estremamente importante – ha detto il presidente Cna Lucca Andrea Giannecchini – come principio stesso di democrazia. E la associazione si farà portatrice delle istanze delle imprese di questo settore che ha visto importanti trasformazioni negli ultimi anni. Cambiamenti che vanno saputi governare”. A stare dietro ad ogni banco ci sono esperienza e passione degli operatori, spesso intere famiglie che tramandano l’attività per generazioni, ma anche sacrifici e disagi di cui si chiede riconoscimento.
“A chi lavora su aree pubbliche – ha spiegato Daniele Michelini, presidente provinciale di categoria per la Cna - deve essere riconosciuta la stessa dignità e pari trattamenti del commercio fisso. Siamo imprese a tutti gli effetti e come tali dobbiamo essere considerati”.
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