Si è chiusa la contrattazione del gruppo Soffass Anche nelle aziende di trasformazione dopo che a luglio si era definito l’accordo aziendale sulle cartiere. Le fabbriche della trasformazione nel gruppo sono 3, 2 a Porcari e una Tassignano e sono presenti quasi 700 persone.
Ci sono 9 RSU, 5 della Uilcom, 2 Fistel Cisl, 1 SLC CGIL e 1 UGL, tutte hanno firmato congiuntamente alle segreterie sindacali di riferimento. Nel rinnovo dell’accordo integrativo si è ottenuto un aumento del premio di risultato che passa da 2.200€ a 2.600€ annui, si sono mantenuti i buoni pasto nel valore massimo esente da contribuzione e tassazione, e si è ottenuta la distribuzione dei buoni spesa che le normative consentono fino 250€ annui e quest’anno anche altri 700€, visto che il tetto era stato alzato a 1000€.
Inoltre - sostiene una nota sindacale - per la prima volta nel gruppo siamo riusciti a fare un accordo che premia la polifunzionalita in modo relativamente oggettivo, distribuendo a circa il 50% del personale di produzione superminimi che oscillano da 500€ a 1500€ annui, questo per fare il lavoro che stanno già facendo. Abbiamo mantenuto e ridotto il meccanismo di straordinario il sabato mantenendo le medesime indennità e lasciandolo solo per i volontari. Inoltre abbiamo migliorato le regole sulla sicurezza, e sulla formazione oltre che definito alcune migliorie strutturali. Nelle assemblee gli operai hanno approvato l’accordo con una percentuale superiore del 90%, gli impiegati non partecipano e questo taboo dovrà essere superato. Limiti dell’accordo sono quelli legati alla qualità della vita, al welfare contrattuale ed all’ambiente di lavoro, dove gli investimenti non sono sempre adeguati. C’è un po’ di amaro in bocca per alcuni settori poco coinvolti, come il magazzino ed altri. Proveremo in questi anni a trovare modalità per sistemare anche questi argomenti. Soffass è un’azienda padronale, con una dimensione sempre più multinazionale, riteniamo che sul coinvolgimento del personale questa particolarità si paghi un po’, ma crediamo che relazioni sindacali coraggiose e proficue possano portare più risultati per chi lavora, ed una cultura della partecipazione che aumenta la produttività e la soddisfazione del personale.