E’ Francesca De Martino, l’insegnante lucchese che ha scatenato una vera e propria battaglia personale sulle questioni riguardanti l’incresciosa posizione sociale e lavorativa dei cosiddetti precari della scuola.
La battaglia, oggi vinta da Francesca, perdurava già da alcuni anni, novizia con primo incarico da docente a tempo determinato nel 2017, presto si rese conto del muro di gomma che circonda il mondo dei precari della scuola. Tante le chiacchiere, molte le promesse ma alla fine a prevalere era sempre il niente di fatto.
Unica verità il meretricio del posto di lavoro che detta le regole subordinate alla speranza lavorativa di decine migliaia di insegnannti precari.
E’ Francesca a raccontarci di quando presa dalla sconforto scrisse al presidente della repubblica Sergio Mattarella, fu un gesto di disperazione, che in qualche modo come andremo a vedere delle inaspettatamente un decisa svolta all’intera vicenda. Era il periodo in cui avevo iniziato a contattare i vertici nazionali dei sindacati, della politica, del giornalismo, anche tv e radio, prosegue la De Martino ma come al solito nessuna risposta salvo qualche appunto di poco conto:
Erano i giorni nei quali assieme ad alcuni colleghi, puntavamo a risultati ambiziosi seppur fra tante diffidenze e sconforto diffuso. Ma ecco che ad un certo punto le cose iniziarono a prendere una direzione, assolutamente inattesa. Pubblicai sui social la e-mail inviata al presidente Sergio Mattarella, la condivisi su Facebook e incredibilmente dopo poco, diventò virale. In poche ore, infatƫi, migliaia i segnali di solidarietà. Sfruttai quel gran momento di visibilità e creai un gruppo denominato “Coordinamento Nazionale Docenti Idonei “un gruppo di insegnanti decisi a portare avanti le loro ragioni a qualunque costo e con ogni mezzo, che oggi conta bel 13 mila iscriƫti.
Quell’aƫtimo di visibilità, non tardò a dare i primi fruƫti, fu infaƫti il senatore Mario Pittoni, il primo a mettersi in contatto con me. Ci scambiammo i numeri di cellulare e dopo alcune seƫtimane, assieme a una delegazione di docenti precari, nell’aprile 2022, lo incontrammo presso il Ministero dell’Istruzione (MIUR). Il senatore Pittoni dopo aver accolto le nostre istanze, si rese disponibile di gestire a livello politico quella che ad oggi oserei affermare come una vera e propria svolta epocale. I contaƫti con il senatore sono costantemente proseguiti e non ultimo e determinante il presidio dei precari della scuola svoltosi a maggio 2023 a Roma, al quale ho partecipato come portavoce del
Coordinamento Nazionale Docenti Idonei”.
E’ di quest’oggi, la nota pervenuta dal Consiglio Dei Ministri, la quale determina la “conversione delle graduatorie di merito in graduatorie a esaurimento”. Grazie a questa modificazione della legge, tuƫti i docenti dei tre gradi di scuola (infanzia, primaria e secondaria) hanno ottenuto il riconoscimento delle graduatorie ad esaurimento, cioè, la possibilità per coloro che avendo superato il concorso ordinario per la scuola, si trovano oggi nella condizione di poter entrare in ruolo. Attenzione si parla di decine di migliaia di docenti da anni in attesa della stabilizzazione.
Così Francesca De Martino, plaude al successo “oggi è un gran giorno“ non perdendo l’occasione per ringraziare i colleghi e il senatore Pittoni, i quali nei momenti difficili mi hanno sempre sostenuta e mai hanno mollato la presa neanche quando le cose sembravano essere avverse.