“Cna ha sollecitato l’adozione di un piano di azione energico ed immediato per limitare anche in Toscana i danni diretti e indiretti che l’emergenza Coronavirus sta producendo per tutte le attività economiche, e abbiamo chiesto al Governo l’impegno a non circoscrivere gli interventi alle sole imprese situate nei comuni che saranno individuati dai provvedimenti governativi”.
A fare il punto della situazione sul piano di gestione dell’emergenza, su cui il Governo sta lavorando con associazioni e parti sociali, è Andrea Giannecchini, presidente di Cna Lucca che in primis registra positivamente “la disponibilità del Governo e un primo stanziamento di 20 milioni per definire gli interventi urgenti nelle zone colpite dal contagio al fine di salvaguardare imprese, lavoratori e l’intera popolazione” ma che sottolinea assolutamente insufficienti alla luce del quadro che si sta progressivamente configurando in tutta Italia.
Per CNA è necessario intervenire urgentemente con i seguenti provvedimenti da applicare non solo alle cosiddette “zone rosse” : sospensione imposte e tributi; sospensione pagamenti utenze (elettricità, gas, acqua, etc.); sospensione pagamento rate mutui e finanziamenti; sospensione dei contributi (INPS) e dei premi assicurativi (INAIL); introduzione di un’indennità per i lavoratori autonomi e professionisti interessati dalla sospensione delle attività; potenziamento degli strumenti previsti dalla normativa in materia di ammortizzatori sociali, anche per le aziende oggi scoperte, attraverso il rafforzamento con risorse pubbliche dei fondi complementari di natura privatistica disposti dalla contrattazione collettiva (come FSBA nell’artigianato).
“Senza entrare nel merito di come è stata gestita a livello complessivo la situazione – conclude Giannecchini - adesso siamo di fronte a settori come turismo e i servizi che stanno subendo un impatto pesantissimo con la presenza di centinaia di imprese che entrano in una fase difficoltà che potrà avere serie ripercussioni economiche se non gestita opportunamente. Purtroppo anche il manifatturiero inizia ad avvertire i primi effetti per cui è urgente l’assunzione quanto prima di misure straordinarie di intervento come richiesto dalla mia organizzazione. Poi in attesa e nella speranza che poi il quadro si normalizzi al più presto , l’invito che ci sentiamo di fare è una maggiore lucidità e tranquillità da parte di tutti , istituzioni comprese”.