Perché non pensare a una figura o un ufficio di raccordo per la Piana di Lucca in merito ai diritti dei disabili? Alcuni Comuni, sulla scorta di altre esperienze in Italia, stanno infatti procedendo alla individuazione del Garante per i diritti delle persone con disabilità. Figura che, nell’ente locale, vigila sulla piena realizzazione dei diritti dei disabili, sull’integrazione e l’inclusione sociale, in conformità con l’apposita Convenzione ONU ratificata dall’Italia con L. 18 3/3/2009. Al Garante inoltre è assegnato anche un ruolo culturale: di stimolo verso le amministrazioni ed i cittadini per un cambiamento culturale nella percezione della disabilità, che ancora oggi si rende necessario.
Nei giorni scorsi si è tenuta una riunione al Centro Nazionale del Volontariato (Cnv) per discutere di questa tematica, cui hanno partecipato: Pier Giorgio Licheri (presidente Cnv), Serena Frediani (Ass. Capannori con deleghe al volontariato, alla disabilità ed ai diritti), Ilaria Lucia Roni (Allegra Brigata), Gabriele Marchetti (presidente Anffas), Elena Ernesti (vicepresidente Associazione Lu.Ce.), Raffale Stasi (FASM), Maria Stella Pieroni (Filo d’Arianna – DIPOI), Renzo Marcinnò (Centro provinciale sportivo Libertas), Paolo Petri e Paolo Bicocchi (direttore Cnv).
Durante la discussione, su impulso dell’assessora Serena Frediani del Comune di Capannori e con una risposta interessata e positiva da parte dei presenti, è stata avviata una riflessionefinalizzata anche alla condivisione di una scelta di area, idealmente, coinvolgendo i comuni della Piana di Lucca. Questo per offrire un’interlocuzione coordinata a livello di istituzioni della stessa Zona Distretto Sanitario e favorire omogeneità di procedure e conduzione degli interventi, che sono requisiti minimi per l’attuazione dei progetti personali di vita.
IlCentro Nazionale per il Volontariato dopo la riunione ha chiesto la collaborazione delle associazioni socie e delle persone impegnate in questo settore, per comprendere la posizione del volontariato sulla proposta di una figura o di un ufficio che raccordi gli enti locali della Piana, per capire come poter essere di aiuto in questo importante processo.
A seguito di altri confronti Pier Giorgio Licheri, presidente del Cnv, non ha dubbi: “La previsione di un ufficio del Garante d’area per la Piana di Lucca rappresenta una proposta ad alto contenuto d’innovazione e di grande valore culturale, a tutela dei diritti dei disabili e delle loro famiglie. È un’opportunità, a condizione però che possa incidere efficacemente sulle politiche locali, come risposta coordinata sul territorio e con l’apporto di tutte le associazioni di volontariato”.