Economia e lavoro
Teatro del Giglio, lavoratori sul piede di guerra: scattano tre giorni di sciopero
L’assemblea dei lavoratori e lavoratrici del Teatro del Giglio del 3 giugno scorso, ascoltata la relazione della Rsu su quanto emerso nell’ultimo incontro avuto con la direzione, ha…

Vertenza Valmet, il numero degli esuberi scende a 19: trattativa serrata fra azienda e Rsu
Si è svolto mercoledì mattina nella sede della Valmet Tissue Converging di Mugnano il secondo incontro legato alla richiesta di riduzione personale voluta dalla proprietà. La riunione fra…

Il Rapporto Economia della Camera di Commercio: dopo un 2024 contrastato, il 2025 si apre all'insegna della cautela
Si è tenuta oggi a Pisa, nell'auditorium "Rino…

23 le cartiere e certotecniche italiane premiate per Obiettivo Zero
Sono ventitre le cartiere e cartotecniche italiane premiate alla Fondazione Giuseppe Lazzareschi di Porcari (LU) per la 21° edizione del progetto Obiettivo Zero, iniziativa in materia di sicurezza…

Valmet, l’azienda tira a dritto: al via la procedura per 34 esuberi nello stabilimento di Mugnano
Gli esuberi alla Valmet Converting di Mugnano? Non 22, come apparso inizialmente, ma 34. A renderlo noto sono Fiom Cgil Lucca, Cisl Toscana Nord e Uilm Uil Toscana…

Una stella al merito del lavoro per Alfredo Giusti
Ssono state consegnate le importanti onorificenze delle stelle al merito del lavoro nell’esclusiva cornice di Palazzo Vecchio a Firenze. Oltre 60 premiati presenti all'evento che ogni anno vede…

Presidio in Piazza Napoleone per protestare contro la mancata applicazione della legge 199/2016
Lunedì 26 maggio alle ore 10:00 la Flai Cgil Lucca scenderà in manifestazione in Piazza Napoleone, nell'ambito della mobilitazione nazionale della categoria sindacale dei lavoratori del settore agroalimentare, per…

Marco Agnitti, riconfermato alla presidenza di GESAM Reti Spa, presenta il bilancio 2024
Approvato dall’Assemblea dei Soci di GESAM Reti Spa il bilancio 2024 che presenta un aumento dei ricavi e degli utili, risultato questo che ha consentito un incremento del 12% del dividendo distribuito al Comune di Lucca, azionista di maggioranza della società

Andrea Giannecchini conclude dieci anni alla guida della Cna Lucca
Crescita, sviluppo, riorganizzazione associativa, ma soprattutto costante lavoro a sostegno delle piccole imprese del territorio, sia in ambito politico sia nell’erogazione dei servizi. Sono questi alcuni dei punti…

Domanda di lavoro in aumento a Lucca e Massa-Carrara, lieve calo a Pisa a maggio 2025
Servizi in crescita grazie al turismo. Calo nel commercio, rallenta l'industria. Alle donne offerta solo una posizione su cinque

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Il comparto che si occupa di costruzioni della Cna di Lucca ha un nuovo presidente.
Marco Magnani, amministratore della Leca di Viareggio e attuale vice presidente della Cna, è stato eletto nell’ultima assemblea delle imprese artigiane del settore.
Durante l’incontro, oltre all’elezione della dirigenza, sono stati affrontati argomenti di fondamentale importanza per le imprese, a partire dell'aumento dei prezzi dei materiali, divenuto ormai insopportabile, alla mancanza di manodopera.
“La situazione che l’edilizia sta vivendo è paradossale – ha commentato il neo presidente - Da una parte, dopo oltre un decennio di crisi profonda del comparto, si assiste ad una graduale ripresa e un’effervescenza del mercato, grazie ai bonus e superbonus che, seppur di difficile fruizione a causa della complessità applicativa, hanno sicuramente spinto molti privati ad intervenire sugli immobili. Dall’altra il comparto si ritrova ad essere ostaggio degli aumenti costanti che si registrano ormai da gennaio e che costringono le imprese anche a rinunciare a lavori per l'impossibilità di fare preventivi che resistano più di una settimana o a lavorare in rimessa su delle opere legate a progetti approvati da mesi che hanno subito un rincaro delle spese anche del 30-40%, senza che esistano strumenti per fare accettare le nuove condizioni economiche ai committenti”.
La Cna ha già richiesto che gli aumenti previsti semestralmente avvengano sulla base dei prezzi e non degli indici scelti attualmente, che sono solo quello dell'effettivo rincaro della materia prima senza considerare i passaggi successivi.
“A queste difficoltà – spiega Magnani - si somma la mancanza di una manodopera preparata o comunque disponibile a lavorare in un cantiere edile, un problema che gli imprenditori hanno motivato, oltre che per la mancanza di formazione mirata, anche per il poco appeal che ha il settore per i giovani. Due questioni che potrebbero essere risolte se venissero utilizzati gli stessi cantieri edili per la formazione dei giovani e fossero previsti incentivi economici per le ore di tirocinio in grado di invogliare al lavoro. Un problema complesso che andrà affrontato al più presto a fronte anche dell'aumento sul mercato di imprese poco qualificate, un elemento allarmante per quel che riguarda la sicurezza sui cantieri”.
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Assunzioni alla Alpipan di Altopascio, azienda specializzata nei prodotti senza glutine del gruppo Bauli. Delle 21 assunzioni programmate, 15 sono già avvenute da gennaio a oggi, tra impiegati e produzione, ma l'azienda ricerca ancora sei profili tra addetti alla produzione, manutentori, magazzinieri e impiegati. Tutto ciò certifica lo stato di ottima salute di un'azienda che nel 2020 è cresciuta del 7 per cento.
"Alpipan è un'azienda agroalimentare della Lucchesia che non ha paura di investire nelle donne (59% del personale), che occupano tutto il ventaglio, da posizioni direttive alla produzione. Per le 21 posizioni aperte - fa sapere Amedeo Sabato, Segretario regionale Fai Cisl, responsabile del territorio -sono pervenuti circa mille curriculum, dopo un anno e mezzo che la pandemia ha bloccato il paese. Questo - sottolinea Sabato - è sicuramente un segnale incoraggiante anche se esistono tantissime aziende e settori in grande affanno. Dobbiamo dare l'esempio con le realtà come Cisl - continua il segretario Fai Cisl della Toscana - ha sempre creduto in questo modo di operare perchè è l'unico che può garantire una continuità produttiva e occupazionale. In questa fase ci si augura prossima al post-Covid c'è tanta voglia di ripresa e voglia di lavorare, da parte sia di imprenditori che dei dipendenti. La riprova sono proprio anche i mille curriculum per 21 posti di lavoro".
"Adesso pensiamo ad ampliare ancora di più le possibilità di assunzione - dichiara Massimiliano Gori, Segretario generale Fai Cisl Toscana .- ripristinando la stagionalità che, in un settore come quello agroalimentare, se ben costruita, aiuta le Aziende a gestire i picchi di produzione e garantisce un buon reddito ai lavoratori che vedrebbero nel tempo non solo una opportunità ripetibile di lavoro negli anni ma anche una crescita professionale. La formazione sul campo, quella che si fa sul posto di lavoro ogni giorno - continua Gori - in un momento di crescita aziendale vedrebbe questi lavoratori consolidare la loro posizione lavorativa e comunque, fattore non secondario, offrirebbe loro di acquisire capacità ben spendibili e ricercate altrove".
"Ora, visto il buona andamento aziendale e l'ingresso nell'ultima fase dell'ampliamento - sottolinea Amedeo Sabato - è il caso di sederci a un tavolo e ragionare di obiettivi e produttività. E' da un po' che non se ne parla, non possiamo permetterci di perdere questa opportunità. Dobbiamo costruire un Premio di produzione per obiettivi aziendali per garantire un efficiente funzionamento aziendale e incrementare il reddito dei lavoratori,. Il 2020 è stato un anno terribile per il mondo intero ed è stato estremamente complicato gestire il mondo del lavoro, ora ci tocca ancora uno sforzo per non rendere vano tutto quanto è stato fatto". Di qui la "chiamata": "Il 26 giugno di riuniremo unitariamente a Firenze in piazza Santa Croce dove alle 11 ascolteremo l'intervento di Gigi Sbarra, segretario generale nazionale Cisl, alla manifestazione 'Ripartiamo insieme' per costruire l'Italia di domani con il Lavoro, la Coesione e la Giustizia sociale".
Infine una riflessione che non può mancare. "Questo anche per evitare quanto accaduto durante un presidio per i diritti sul lavoro a Biandrate dove un sindacalista, Adil Belakhdim, è morto travolto da un camion davanti all'ingresso del centro distribuzione. A 37 anni non si può morire così. In attesa che la giustizia faccia chiarezza su quanto accaduto il 26 giugno - conclude il segretario Fai - affermeremo ancora una volta che la legalità e i diritti vengono troppo spesso ignorati".