E' in programma venerdì 14 marzo alle ore 17,30 nella Sala Conferenze della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca (Via San Micheletto) l'evento aperto al pubblico organizzato dalla delegazione di Lucca dell'Accademia Italiana della Cucina in occasione del mese della Cultura dal titolo La zuppa è servita. Approfondiamo insieme agli esperti uno dei piatti identitari della cucina lucchese.
Un tema molto sentito e molto legato al territorio per parlare del quale l'Accademia ha organizzato insieme alla Delegazione di Lucca del Club del Fornello una giornata di approfondimento; un coinvolgimento, quello delle “Fornelle” dovuto al fatto che proprio loro si aggiudicarono il primo premio della precedente edizione della Disfida della zuppa.
Dopo i saluti di Daniela Clerici, delegata di Lucca dell'Accademia Italiana della Cucina, di Alberto Petracca, coordinatore territoriale Toscana Ovest dell'Accademia della Cucina e di Giovanna Pucci, Delegata di Lucca del Club del Fornello la parola passerà a Marco Del Pistoia e Marco Pardini che colloquieranno insieme all'Accademico Raffaele Domenici. Marco del Pistoia, Agronomo Slow food Lucca, Compitese e Orti Lucchesi parlerà dei fagioli, delle loro caratteristiche, della vocazione del territorio alla loro rivalutazione e riscoperta e parlerà anche dell'olio, la cui presenza nel piatto è importante. Marco Pardini, naturopata, volto noto per la sua presenza a NoiTv e autore di numerose pubblicazioni a tema, parlerà di alcune delle diverse erbe spontanee che vengono aggiunte nella preparazione della zuppa anche focalizzandone le diverse proprietà.
“Un appuntamento aperto a tutta la città che la nostra Accademia – afferma la delegata Clerici – ha organizzato per approfondire alcuni dei tanti aspetti che vanno a comporre la preparazione di un piatto, la Zuppa, che rappresenta a pieno titolo il nostro territorio, e che vuole interpretare la complessità della cultura del cibo all'interno della quale la tradizione, il prodotto, la preparazione del piatto si incontrano con le piu' ampie e contemporanee sensibilità alla biodiversità e al rispetto dell'ambiente globale”.