Si avvicina il Natale e, come ogni anno, partono i preparativi per il tradizionale “Pranzo di Natale con i poveri” della Comunità di Sant’Egidio che verrà realizzato nel salone dell’Arcivescovato mentre nei locali dell'Oratorio della Parrocchia di San Vito si terrà una cena per le famiglie e nelle giornate di sabato 23 e di sabato 29 dicembre la Comunità tornerà a visitare gli anziani in istituto portando doni ed un po' di allegria.
Un appuntamento atteso da tanti, in un tempo difficile caratterizzato dalle tante difficoltà e dalla solitudine, è grande il desiderio fare festa insieme! E il Natale è proprio questo: “la festa delle feste” come lo definiva San Francesco.
Ci sarà posto per tutti alla tavola del Natale di Sant’Egidio: ci saranno i senza fissa dimora che abitualmente si rivolgono alle mense cittadine, i bambini che frequentano la Scuola della Pace della Comunità con le loro famiglie, gli studenti della nostra Scuola di lingua e cultura italiana, alcuni anziani accompagnati negli anni dalla nostra amicizia, ma anche alcune famiglie che trovano sostegno anche con la distribuzione dei pacchi alimentari di Sant’Egidio. Con loro i tanti che, come ogni anno, nello spirito della nostra Comunità,
intendono vivere il Natale uscendo dalle loro case e abbandonando le proprie abitudini per spendere tempo ed energie per chi è più in difficoltà, per rendere davvero solidale e accogliente la nostra città nel momento più atteso dell’anno.
Il pranzo di Natale, vissuto con questo spirito, vuole essere anche un’invocazione di PACE. Di fronte al ritorno della guerra in Europa, alla situazione drammatica in Terra Santa ed in tanti luoghi dimenticati nel mondo, sedersi alla stessa tavola, con lingue, storie e tradizioni diverse, sentirsi parte dell’unica “famiglia umana” è già dare una risposta concreta ai conflitti, perché ognuno è chiamato ad essere “costruttore di pace”.
Il pranzo di Natale vuole essere una risposta concreta, nello spirito più autentico del Vangelo, alle incertezze, alle divisioni, alle paure del nostro tempo, una
testimonianza gioiosa di come si può essere solidali tra persone con storie e tradizioni diverse, che desiderano abitare l’uno accanto all’altro e non l’uno contro l’altro.
Tutti attendono qualcosa di bello dal Natale: soprattutto i bambini che hanno vissuto lunghi mesi di limitazioni e incertezze, come gli anziani, che più di ogni altro attendono una visita, il calore di una famiglia, la certezza di valere per qualcuno.
Natale è per tanti che attendono una buona notizia, come chi, senzatetto, è ancora alla ricerca di una casa, o di un luogo sicuro dove trascorrere almeno la notte. Natale è per loro, anzitutto per i nostri amici poveri. Quelli che non hanno un posto e noi vogliamo fare posto a loro: anzi non un posto solo, centinaia di posti! In questi giorni, dovunque c'è una Comunità di Sant'Egidio si cercano le risorse e le energie per apparecchiare la tavola insieme ai poveri.
Naturalmente c’è la possibilità contribuire in diversi modi alla costruzione di quella grande catena di solidarietà che è il pranzo Natale, che quest’anno metterà a tavola oltre 200 persone nella nostra città. Per chi vorrà partecipare dando il proprio contributo di energie e di tempo ci troviamo:
mercoledì 20 dicembre alle ore 21.00 si terrà un incontro di presentazione e di introduzione al pranzo con tutti i partecipanti, a cui seguirà un momento organizzativo in cui si definiranno anche i compiti dei volontari in occasione del pranzo.
Il ritrovo è in via Urbiciani n. 362 a San Concordio (presso la sede della ex Circoscrizione).
Ci saranno poi altri appuntamenti per la preparazione dei pacchi dono e per l’organizzazione del materiale necessario alla realizzazione del pranzo.
Poi, nella mattinata del 25 dicembre, i volontari che hanno scelto di trascorrere il Natale con la grande famiglia di Sant’Egidio saranno impegnati nell’allestimento delle sale per il pranzo e nell’accoglienza degli invitati.