L’importante evento di “Ever Monaco 2023” è stato il giusto palcoscenico per i Lions club Garfagnana per portare alla ribalta internazionale l’invenzione o meglio ancora intuizione, dell’utilizzo del motore elettrico per far muovere il primo veicolo italiano. Era il 1891 quando il conte Carli di Castelnuovo Garfagnana realizzò la prima vettura elettrica, oggi fedelmente riprodotta grazie al grande lavoro di ricerca prima e di costruzione poi fatto da Maurizio Donati insieme alle scuole IPSIA Simoni e ITT Vecchiacchi.
Che dire poi del primo motore a idrogeno a combustione interna inventato dai due grandi scienziati Barsanti e Mattucci? Anche qui riprodotto fedelmente dopo un grande lavoro di ricerca del professor Giacomo Ricci, fisico nucleare e preside in pensione di un istituto tecnico commerciale lucchese.
Per rimanere in tema, possiamo dire che la “massa critica” di queste due scoperte, che hanno anticipato di oltre un secolo la diciottesima edizione del salone Ever di Monaco, ispirato alle innovazioni tecnologiche ed ecologiche, hanno fatto esplodere l’entusiasmo degli organizzatori dell’evento. Stiamo parlando dei Lions club Garfagnana con il presidente Maurizio Lunardi in stretta collaborazione con i Lions Club di Ventimiglia, rappresentati dall’eccezionale presidente Liria Aprosio.
Tutto questo reso possibile grazie all’aiuto dell’associazione “Antiche ruote di Castelnuovo di Garfagnana”, dall’associazione “Amici di barsantiematteucci” e dalla Fondazione Barsanti e Matteucci di Lucca. Un’unione di intenti e di passione che ha fatto la forza di questa magnifica iniziativa. E fin qui una descrizione di un evento come tanti altri, ma c’è di più. Un grande sogno che ha accompagnato gli organizzatori fin dalla partenza. Quello di poter condividere con il principe Alberto II di Monaco almeno un momento della due giorni espositiva in quella magnifica location monegasca.
Sogno che poteva rimanere tale o avverarsi, chissà. E così è stato. A fine della prima giornata espositiva, scortato da guardie del corpo e da una folta delegazione, alla presenza di tanti ospiti che circondavano con interesse lo stand lucchese, è arrivato proprio lui, sua altezza. Accolto dai due presidenti Lions e da rappresentanti delle associazioni, è salito sulla storica vettura non risparmiandosi a foto, facendo domande incuriosito e commentando positivamente la nobile iniziativa, tanto per rimanere in tema. Quello, appunto,a di portare a un appuntamento come quello di “Ever Monaco 2023” proprio quelle due invenzioni che avrebbero rivoluzionato il mondo.
E’ il caso di sottolineare il grande interesse del principe che si è trattenuto per molto tempo presso lo storico stand Lucchese, ringraziando più volte il presidente dei Lions, gli organizzatori per la gradita presenza a Monaco. Presenza costante insieme al principe della manifestazione è stata quella dell’ambasciatore italiano Giulio Alaimo che si è trattenuto anche dopo che il principe si è allontanato. Inutile sottolineare la grande soddisfazione da parte di tutti per l’importante visita che sottolinea, qualora ce ne fosse bisogno, l’importanza dell’iniziativa e l’apprezzamento che c’è stato. Apprezzamento riscontrato sempre nel mondo per le scoperte fatte da eccellenze italiane, in questo caso proprio lucchesi.
Ma il tour del gruppo non finiva qui. Il giorno seguente, ad attendere la macchina elettrica del Conte Carli e il primo motore a combustione interna di Barsanti e Matteucci, c’era la magnifica cittadina di Ventimiglia. Anche qui, grazie sempre al presidente dei Lions Club Ventimiglia Liria Aprosio ed alla sua perfetta macchina organizzativa, in una magnifica location proprio davanti all’ingresso del teatro comunale, era stato riservato un ampio spazio a Lucca e alle sue invenzioni.
Anche qui sono stati esposti i due cimeli, suscitando grande interesse nei giovani ma anche nei meno giovani. E’ qui che il professore è di nuovo salito in cattedra spiegando a tanti presenti il funzionamento del primo motore a scoppio e le sue caratteristiche. Tour che ha proseguito il giorno seguente nell’ultima ma non meno importante tappa.
Ad attendere il gruppo difatti, il giorno seguente, c’era l’autodromo di Varano de’ Melegari, un mondo di motori e di appassionati che si ritrovano annualmente a condividere la passione per le due ruote e per tutto quello che ha fatto la storia della moto. Il tempo inclemente non ha consentito di “far girare” la macchina elettrica in pista come qualcuno avrebbe voluto. Nonostante tutto è stato esposto il motore a scoppio, attorno al quale si è radunato un folto gruppo di curiosi ed esperti.
Grandissimo successo anche in questa location che ha visto tante persone interessate all’argomento. Questo a sottolineare l’importanza della diffusione del messaggio culturale in una condivisione o meglio ancora unione di intenti tra i vari gruppi che fa la forza del nostro territorio. Solo insieme, insomma, si riesce a fare “massa critica” e solo insieme si riesce ad innescare quell’esplosione pacifica naturalmente di entusiasmo e quella voglia di fare conoscere al mondo la bellezza e le eccellenze del nostro territorio. Un “service”, quello dei Lions della Garfagnana, che resterà nella storia del club e chissà se un giorno “sua maestà” non possa ricambiare la visita sul nostro territorio. Ogni “mission impossible” può diventare possibile, ogni sogno può avverarsi, basta volerlo fortemente insieme.