Torna "Lucca in mente", il festival che già da anni porta nella città di Lucca autorevoli personaggi per discutere le tematiche del cervello e della salute mentale: appuntamento da mercoledì 17 a domenica 21 maggio, nella suggestiva cornice di Villa Bottini. Quest'anno, l'amministrazione comunale ha voluto partecipare in maniera ancora più incisiva: è infatti stato creato un rapporto di collaborazione tra il comune di Lucca e la fondazione BRF, che organizza il festival.
"Si tratta di tematiche a cui l'amministrazione tiene molto - ha affermato l'assessore alla cultura Mia Pisano, nell'incontro di presentazione della manifestazione che si è tenuto oggi 4 maggio -. Si tratta di tematiche di cui si parla poco, che sembrano lontane, ma che in realtà lambiscono quotidianamente la nostra vita". A proposito, ha ricordato due tragici eventi di cronaca verificatisi recentemente: il suicidio da Torre Guinigi e l'uccisione della psichiatra di Pisa da parte di un suo paziente. Fatti che, nella loro tragicità, si fanno spia di un disagio profondo e di cui bisogna parlare, andando contro lo stigma che spesso le avvolge.
"Il nostro obiettivo è far sentire meno sole le persone che soffrono di fragilità mentali, e così anche le loro famiglie, ma anche far riflettere su un tema che riguarda tutti: secondo l'OMS, una persona su quattro soffrirà di un disturbo mentale nel corso della sua vita- ha spiegato la scrittrice e giornalista Flavia Piccinni, direttrice artistica del festival assieme al collega Carmine Gazzanni -. Quest'anno abbiamo cercato di raccontare il benessere mentale in maniera diversa, con un taglio più prettamente culturale, coinvolgendo scrittori, artisti, intellettuali, musicisti che possano rivelare le loro fragilità e aiutare le persone a star meglio".
Il festival verrà inaugurato dal professor Lamberto Maffei, già direttore del CNR e dell'accademia nazionale dei Lincei, che presenterà "Solo i folli cambieranno il mondo", per un approfondimento sul rapporto tra arte e follia. Seguirà l'incontro, in collaborazione con la società lucchese dei Lettori, con lo scrittore Daniele Mencarelli, noto per la serie Netflix "Tutto chiede salvezza", tratta dal suo omonimo romanzo: in questa occasione sarà presente a parlare del suo libro "Fame d'aria", che affronta il viaggio di un padre e del figlio autistico alla riscoperta del loro rapporto.
Il 18 maggio si comincerà con la scrittrice Angela Terzani Staude, che presenterà "L'età dell'entusiasmo", racconto di una vita in viaggio con il grande marito Tiziano Terzani; a seguire, l'attesa premiazione del cantante Marco Castoldi, in arte Morgan. "Un artista che ha raccontato la creatività come pezzo della sua esistenza ma non ha mai nascosto le fragilità che hanno scandito la sua vita, come il suicidio del padre", come l'ha definito Piccinni, che al termine della serata verrà insignito dalla fondazione BRF di un riconoscimento per la sua dedizione tra arte, creatività e impegno sociale.
Ancora, venerdì 19 maggio sarà ospite il giornalista Mauro Querci, caporedattore di Panorama, per presentare il libro fotografico "Extralarge. Microstorie dal lato lungo del mondo", che ci porterà in un viaggio alla ricerca delle bellezze dimenticate del nostro pianeta; il 20 maggio, invece, la scrittrice Gaya Cenciarelli parlerà del romanzo "Domani interrogo", mentre l'illustratrice Angelica Lippi illustrerà dal vivo le sue parole; a seguito, Giorgio Manzi, importantissimo paleontologo e divulgatore, ripercorrerà assieme allo psichiatra Armando Piccinni, presidente della Fondazione BRF, la storia dell'evoluzione umana tra scienza, aneddoti ed evoluzione del cervello umano. La giornata si concluderà con lo scrittore e conduttore televisivo Gianluigi Nuzzi, che presenterà "I predatori tra noi", un'inchiesta che mette a nudo la nostra società per ragionare di attualità e delle derive del nostro tempo.
Infine, il festival si concluderà, domenica 21 maggio, con lo scrittore e giornalista Stefano Nazzi che, dopo il successo incredibile del suo podcast "Indagini", presenterà "Il volto del male" e discuterà, assieme allo psichiatra Pietro Pietrini e al noto autore televisivo Alessandro Garramone, di cronaca nera e psicologia criminale.
"Le malattie mentali sono malattie come altre: troppo spesso c'è un senso di paura e vergogna a parlarne, ma non deve essere così- ha affermato Pisano- Per questo è bene parlare, sensibilizzare, anche con personalità del mondo dello spettacolo e della televisione che sembrano lontane, ma in realtà hanno i nostri stessi disagi, le nostre stesse fragilità". Gazzanni ha inoltre ribadito la necessità di coinvolgere anche i più piccoli: in quest'ottica si svolgerà, nella giornata conclusiva di domenica, la consueta premiazione del concorso Lucca In Mente che ha coinvolto ragazzi delle scuole primarie e secondarie per la prima volta non solo della provincia, ma anche dell'intera regione Toscana: verranno premiati i migliori elaborati tra disegni, saggi brevi e poesie attraverso cui i ragazzi hanno espresso il loro modo di vivere le emozioni, ma tutti quanti saranno esposti in modo tale da poter essere ammirati. Un'occasione preziosa, come ha osservato Gazzanni, di avvicinare, in una chiave adatta alla loro età, i più piccoli a tematiche con cui tutti noi dobbiamo confrontarci, come parte dell'esistenza umana.