Erano passati un bel po’ di mesi dall’ultima volta che i collaboratori delle Gazzette – affiancati come sempre dal direttore Aldo Grandi – non riuscivano a far brindare i loro calici e a discutere, tra una notizia e l’altra, del più e del meno. L’occasione, però, è finalmente arrivata nella serata di ieri, incorniciata nell’ormai classica location della “Dogana” di Mirko Galligani e Fabio Riccardo in piazza Gramsci ad Altopascio. Dopo tutto questo attendere ci si aspettava qualche faccia in più, ma Viareggio e Massa non battono un colpo, con gli ultimi superstiti in arrivo da Lucca e dalla Valle del Serchio complice anche qualche assenza più o meno giustificata. Dieci compari in tutto – direttore compreso – con un altro tavolo rimasto laconicamente vuoto: è forse in queste situazioni che l’antico adagio “Pochi ma buoni” può risuonare in tutta la sua valenza. Accolti come sempre da un’abbondante libagione e da qualche buona bottiglia di vino, i “Gazzettari” sono riusciti a riallacciare le fila di un discorso interrotto nel dicembre 2023, senza affanni, con qualche screzio conclusosi con una stretta di mano e senza l’ormai-fu discorso del direttore.
Il tutto, e non è poco in queste stagioni pazze, accompagnato da una mite serata che non disdegnava una camicia leggermente aperta o addirittura o maglia a maniche corte. Pensando alle chilometriche tavolate di qualche mese o anno fa, un ritrovo così intimo potrebbe far pensare al peggio, ma forse c’è solo la sfortuna di aver scelto una data, e anche un momento, pieno di impegni e di impellenze. Nonostante tutto, oltre al sottoscritto e al direttore, Andrea Cosimini, Simone Pierotti, Fabrizio Perotti, Marco Ferrari, Valter Nieri, Loreno Bertolacci, Francesca Sargenti e Ciprian Gheorghita sono riusciti a trovare un piccolo spazio nella loro agenda per condividere qualche battuta e parlare del presente e del futuro. Appuntamento ora al prossimo incontro, data e luogo ancora top secret, con la speranza, questa volta, che il tavolo sia imbandito e fragoroso come si conviene.
Foto Ciprian Gheorghita