Mettete un padre e un figlio molto legati, il primo commercialista affermato e il secondo in cerca della sua strada e appassionato di ristorazione e intrattenimento. Ad un certo punto il figlio, che ha, ormai, 24 anni, decide che è giunto il momento di parlare con il padre e di domandargli cosa ne pensa di una idea che gli frulla nella testa da un pezzo. Così, un bel giorno, varca la soglia del suo ufficio, entra nella stanza e, messosi a sedere, gli chiede a bruciapelo se può dirgli quello che stava pensando da qualche tempo. Il padre lo accoglie mentre sta chino sulle scartoffie, lo ascolta come lo ha ascoltato altre volte, sa di quella sua passione e sarebbe anche disposto ad aiutarlo, ma... appunto c'è un ma. Per carità, i due hanno già visto alcuni locali, tutti sistematicamente bocciati per un verso o per l'altro. Questa volta, però, Lorenzo Angeli fa sul serio e pronuncia una frase che fa sobbalzare papà Giuliano: "Che ne pensi se prendessimo in gestione la Bussola?". La risposta è inequivocabile, secca e non ammette repliche: "Esci di qui".
Ne è passata parecchia di acqua sotto i ponti, e che acqua, da quella mattina cui si susseguirono, per ben cinque giorni, altrettante mattine con altrettante domande. Fino a quando, quasi per accontentarlo e toglierselo di mezzo una volta per tutte, non accettò di andare a parlare con l'avvocato Vergassola, legale della famiglia Guidi titolare del vecchio locale reso famoso nel mondo da Sergio Bernardini. "Dove andiamo ad incontrarlo?" ebbe a chiedere Giuliano e il figlio: "A La Spezia". Un altro rospo da ingoiare, con tutto il lavoro quotidiano da sbrigare c'era anche da andare a perdere tempo in Liguria.
Eravamo nel lontanissimo, se ci pensiamo un attimo, 2018, quando ancora nessuno pensava al Covid e, forse, anche la famiglia Angeli, se lo avesse saputo, si sarebbe guardata bene dall'imbarcarsi in un'avventura del genere.
Dal 2019 Giuliano e Lorenzo Angeli gestiscono la Bussola di Focette dopo averci investito parecchi dobloni ed essersi guardati ripetutamente negli occhi convinti che la volontà, l'alleanza, la determinazione avrebbero smantellato ogni resistenza e ogni perplessità. Gli Angeli vengono da Querceta, comune di Seravezza, gente tosta, cresciuta nel concreto più ancora che nell'astratto. Non a caso proprio Giuliano avrebbe dovuto, secondo il papà e la mamma, fare l'operaio del marmo e aveva anche iniziato, ma dopo una stagione capì che quella non era la sua strada e scelse di percorrere la propria, riuscire a diventare commercialista.
Ecco perché anche se avrebbe desiderato che Lorenzo seguisse le sue stesse orme visto uno studio professionale tra i più avviati, ha capito che non si può obbligare qualcuno a fare ciò che non sente di voler fare.
Avete presente il film Jurassic Park? Ad un certo punto, all'improvviso, dal nulla appare una lussureggiante vegetazione, un'isola fantastica, un paradiso terrestre, un Eden dove la natura sembra aver trovato la sua forma ideale. Ecco, appena sbucati sul fronte spiaggia della Bussola restiamo basiti da tanta meraviglia. Ad accoglierci un prato di un verde inebriante e riposante, con palme nane, si fa per dire, e un arredo che sembra fatto apposta per rendere la vita più godibile di quanto si possa umanamente immaginare. E poi la passerella che attraversa tutta la spiaggia in senso orizzontale, nemmeno ci fosse un defilé a sera. Cinquantadue tende distanti cinque metri l'una dall'altra per rispettare la privacy, ventidue metri di distanza tra una fila e l'altra, impensabile altrove. Una vista stupenda, un vero e proprio stimolo a provare e a restare. E poi tutti i servizi, dal ristorante alla possibilità di mangiare anche in spiaggia sotto la tenda. Le cabine tutte con la doccia interna calda e fredda. Una piscina niente male e la possibilità di organizzare cene ed eventi.
Vero, è stata la musica il minimo comune denominatore nel tempo di questo locale, ma oggi con massimo 400 paganti, è impossibile portare a cantare e ad esibirsi cantanti del calibro di Mina a quei tempi. Eppure c'è anche un bellissimo palco con tanto di illuminazione ad hoc per le esibizioni musicali che, invero, l'anno scorso ci sono state nell'ambito di Bussola d'autore. Quest'anno Franca Dini e Gianni Mercatali hanno promosso Bussola Incontri, manifestazione culturale che sta riscuotendo un ampio consenso.
"Siamo soddisfatti - spiega Giuliano Angeli - ma ammetto che a mio avviso il locale e il bagno stanno esprimendosi al 30 per cento delle loro potenzialità. Ecco perché stiamo studiando per l'anno prossimo qualcosa di speciale".
"A cominciare - interviene Lorenzo Angeli - da una app che permetterà ai nostri clienti in spiaggia di ordinare direttamente tutto quel che desiderano senza nemmeno muoversi o chiamare. La spiaggia è splendida, veramente un paradiso naturale. Quest'anno abbiamo anche realizzato un a struttura per l'aperitivo serale, dalle 19 in poi. E funziona perché al tramonto l'atmosfera è impagabile. Abbiamo migliorato il ristorante, vogliamo rendere più visibile e accattivante la zona dell'ingresso che, al momento, è sempre quella vecchia e non rende merito a quello che c'è oltre l'ingresso. Pranzo, poi, tutti i giorni fronte spiaggia e la sera cena il sabato e la domenica. Musica ad un volume rispettoso e rispettabile per gli appassionati che vogliono godersi la serata".
La Bussola resterà nelle mani di Giuliano e Lorenzo per altri nove anni. Una eternità. Ci sarà da lavorare per migliorare gli interni, rendere più confortevoli gli ambienti, dalla cucina alle stesse cabine, perfino il giardino così da farne un'oasi ancor più grande e accogliente di quel che già non è. La gente non sa che la Bussola non è soltanto un ricordo del passato, ma presente meritevole di essere vissuto e frequentato. Per noi è stata una piacevole scoperta. La passione di un neofita può produrre effetti insperati. C'è anche il Bussolotto completamente ristrutturato dove, una volta, Bernardini accoglieva a pranzo e a cena i Vip. L'anno prossimo sarà importante per riprendere quota alla grande. Noi ci saremo. Giuliano e Lorenzo lo meritano. Solo chi osa vince e questa è una scommessa che non si può perdere e non soltanto o non tanto per gli Angeli, quanto per la Versilia intera cui la Bussola deve molto e molto ha ricevuto.
Foto di Alfredo Scorza