"Re" Giorgio se l'intende con l' "Imperatore" Costantino. I due coronati danno vita ad un gioiello del mare incastonato nell'oro, mai visto nel "Mare Nostrum" in arte Mediterraneo, ma neppure negli altri 6/7 mari, oceani compesi.
Si tratta del celeberrimo stilista Giorgio Armani e del suo socio Giovanni Costantino, fondatore e signore del "Italian Sea Group Spa": famosa azienda di livello mondiale punto di riferimento per progettazione e costruzione di "yatch" di lusso fino a 150 m. di lunghezza, con sede a Marina di Carrara.
All'ombra delle Apuane stanno ultimando l'opera strabiliante nel settore della nautica di lusso, capace di armonizzare l'alta tecnologia allo stile del sublime: uno "yacht" per Armani, in stile curato e firmato da Giorgio Armani. Ossia il massimo dell'eccellenza italiana in fatto di raffinatezza e di design avveniristico abbinati a tecnologie nuove, avanzatissime, sbalorditive.
Il progetto "Top secret", ma la cui esecuzione oggi in fase di rifinitura è quasi terminata; si chiama "Admiral 72". Dato solo di sapere che la sua lunghezza raggiunge i 72 metri, che il suo colore è quello dell'oro vecchio, che sarà dotato di tre ponti con spiaggetta in un' area marittima assai ampia, interni sofisticati, design rivoluzionario ed evoluto, aspetto giovanile, linee idrodinamiche mirabolanti e motori a propulsione marina ad altissima prestazione ... Giorgio Armani ha posseduto anche gli yacht "Main" di 65 metri color verde scuro militare metalizzato ed in precedenza il "Mariù" di 50 m.; entrambe imbarcazioni da diporto costruite a Viareggio. "The Italian Sea Group" azienda nautica creata da Giovanni Costantino ha già varato 147 "yacht" col marchio "Admiral".
Con la costruzione della "Barca Armani" incrementerà di molto la sua sensibilità artistica e stilistica in tutto il mondo; non solo tra gli amanti dei natanti di lusso ma anche tra utenti più dotti, raffinati ed attenti alle novità e tendenze artistiche contemporanee. Il binomio Armani-Costantino potrebbe essere definito - secondo il compianto ottimo critico d'arte Philippe Daverio - quale "Scultori della velocità", in cui i termini di artigiani coincidono con quelli di arte ed arti. Lavori pregevoli di fisicità e grazia anche manuali espertissime.
Fra 100/150 anni i posteri ricorderanno questi autori che hanno prodotto e producono la rivoluzione tecnologica delle macchine: navi, sommergibili, automobili od aerei più belli e rapidi del mondo. Il lavoro di queste persone ha un'enorme ricaduta sullo sviluppo del design ed altro necessario. La loro cultura si fonda e si basa sulla genesi dei miti; ed è in grado di suscitare l'immaginario collettivo. Gli "Scultori del Movimento" - non sanno di essere gli ultimi platonici. Possessori di ideali astratti e chimerici; ma realizzabili ed elevati alla contemplazione del bello.
Sabato 11 febbraio alle ore 18,30 il gioiello del mare di Giorgio Armani sarà varato dalla sede nautica della "The Italian Sea Group" di Marina di Carrara. Tra le diverse curiosià dell'evento, vi è quella che Armani-Costantino si avvalgono del "catering" del tristellato "Vittorio" di Bergamo. Uno scrigno di sapori. E scusate se è poco...