Le attese sono state premiate, tanta soddisfazione per l’associazione “Amici di Barsanti e Matteucci” che hanno visto, dopo l’inaugurazione nella mattinata del 31 settembre, un’affluenza di pubblico tanto attesa quanto inaspettata L’intuizione di fare un’esposizione di un marchio specifico conosciuto come il marchio Ducati assieme all’entusiasmo degli organizzatori hanno fatto centro.
Alla presenza del presidente onorario dell’”Associazione amici di Barsanti e Matteucci” prof. Giacomo Ricci e del presidente Severino Pieretti, è stata rilevata l’importanza a livello mondiale di questo brand. Conosciuto e apprezzato da anni per l’innovativo metodo di trasmissione desmodromico, tutto frutto dell’intuizione dell’allora ingegnere della casa di Borgo Panicale Fabio Taglioni.
Tutto questo però, come ha precisato il professor Ricci: “grazie all’intuizione primordiale dei due illustri personaggi locali Eugenio Barsanti e Felice Matteucci.”
Se oggi quindi ci muoviamo a bordo di auto e possiamo ammirare i capolavori Ducati lo si deve a questi due inventori del motore a scoppio. Invenzione portata maggiormente alla ribalta sempre grazie alle ricerche storiche del professore che, dopo tanto lavoro negli archivi, è risultata antecedente, documenti alla mano, a quanto si voleva far credere, ovvero quella del tedesco Nikolaus Otto del 1886.
Documenti depositati il 6 giugno 1853 presso l’Accademia dei Georgofili di Firenze dimostrano difatti che ben 14 anni prima dei tedeschi l’intuizione di Barsanti sviluppata insieme a Matteucci era già una realtà. Realtà che il professor Ricci ha inconfutabilmente fatto riconoscere anche ai nostri amici teutonici.
La grande passione per i motori dei soci e simpatizzanti dell’”Associazione amici di Barsanti e Matteucci” ha fatto il resto, confermando il successo di “Cuore Ducati”.
Come ha voluto sottolineare nel suo breve discorso il presidente Severino Pieretti: “quello che stiamo promuovendo e organizzando ci da tanta soddisfazione e tanta voglia di andare avanti. Il successo di queste manifestazioni deve inorgoglire e gratificare tutti noi. E quando dico noi non mi riferisco all’associazione di cui sono onorato di far parte, ma quando dico noi intendo tutta la collettività, includendo le varie associazioni e fondazioni del territorio Lucchese, che ha visto illustri personaggi eccellere a livello mondiale. Lo spirito che guida la nostra associazione è quello di fare qualcosa per dare il giusto risalto a questi personaggi e le loro invenzioni sviluppate sul nostro territorio. Sempre aperti e alla ricerca di una collaborazione costruttiva con tutti quelli che credono, come noi, di vivere in una Lucca fatta di eccellenze e di cose da scoprire e promuovere.”
Riferisce poi il presidente che sono arrivate all’associazione centinaia di telefonate di apprezzamento, soprattutto dagli appassionati a questo marchio. Apprezzamenti che confermano il successo di questa mostra che terminerà il 6 settembre.
Per gli appassionati, come chi scrive, di radio d’epoca c’è poi anche una parte della mostra che riguarda radio e macchine fotografiche. Perché, non ci dimentichiamo, l’azienda fondata dall’ingegnere Antonio Cavalieri Ducati nasce nel 1926 proprio come “Società Scientifica Radio Breveti Ducati”, specializzata nella ricerca e produzione di tecnologie per le comunicazioni radio.
Insomma, sensibilità e attenzione da parte dell’Associazione Amici di Barsanti e Matteucci” per tutto quanto riguarda l’evoluzione tecnologica nella meccanica, l’elettronica oltre a un’ inventiva tipicamente italiana che ci ha portato a vivere in un mondo dove non potremmo più fare a meno del motore ma neppure della radio.
Visitare la mostra a questo punto diventa un obbligo per tutti, appassionati o semplicemente curiosi.