Ogni anno, in Cortile degli Svizzeri, Mimmo D'Alessandro, il promoter del Lucca Summer Festival giunto quest'anno alla 23^ edizione, realizza una sorta di oasi riservata a chi, prima e dopo il concerto, vuole rilassarsi, incontrare amici, stringere accordi, prendere appuntamenti, brindare al presente e anche al futuro, mangiare qualche primizia. Querst'anno la regia di questa scenografia che riesce a ottenere il massimo con il, si fa per dire, minimo spazio, è Mirko Tognetti, il gelatiere della Cremeria Opera di viale Luporini e via per S. Alessio.
In quest'area dove si accede con appositi braccialetti elettronici, capita, realmente, di imbattersi in persone che non vedevi da tempo, ma che, rivedendole, sembrano essersi allontanate solo il giorno prima. E noi che mai ci avevamo messo piede negli ultimi anni, questa volta che abbiamo oltrepassato la soglia d'ingresso, abbiamo ritrovato persone deliziose con le quali non ci sentivamo da mesi e qualcuno anche da anni. Niente male davvero questa sorta di loungebar dove si può brindare con un ottimo rosé e le bollicine del Buonamico di Montecarlo o anche con il vino prodotto a Riparbella nella fattoria di Elena Celli, azienda Duemani. O ancora assaggiare il favoloso budino di riso di Galliano da Viareggio, quello mitico e normale e quello al cioccolato. Ma c'è lo stand anche del fumatore, anzi, del club Amici del Toscano con Lorenzo Lazzareschi, lucchese, che insieme ad un'altra trentina di professionisti in tutta Italia, fa parte del club in veste di relatore. Tutti sono Sommellier Ais e propongono la cultura del sigaro Toscano in giro per la penisola. "Siamo nell'area hospitality Areadel Summer da più di quindici anni" commenta Lazzareschi.
E vogliamo parlare della pizza Millimetro? Questa piccola azienda uoce la pizza nel forno a legna direttamente a domicilio. E' la cosiddetta pizza itinerante. L'azienda ha sede a Larciano e da lì si muove per tutta la Regione in occasione di eventi come party, anniversari, manifestazioni. Impastano e cuociono nel forno che si portano dietro. E la pizza è assolutamente degustabile.
Sulla via provinciale Romana ad Antraccoli c'è un ristorante, Tomei, gestito da moglie e marito che, adesso, sono nell'area Hospitality del Summer per farsi conoscere e far apprezzare i propri piatti. Giorgio Tomei e Anna Incampo si occupano del servizio catering con pasta e buffet per gli ospiti più o meno affamati che attendono l'inizio del concerto di turno. Non poteva mancare, ovviamente, il punto gelato della Cremeria Opera, un piccolo villaggiod el gusto a tutti gli effetti.
E, in mezzo, personaggi cittadini e non soltanto che si godono l'attesa. In occasione del concerto Venditti-De Gregori c'era anche Marco Delvecchio, attaccante della Roma e della Nazionale autore di quel gol nella finalissima degli europei contro la Francia in Olanda nel 2000, quando fummo beffati a pochi secondi dal fischio finale e, poi, dal golden gol di David Trezeguet nel supplementari.
C'è il presidente di Confcommercio Rodolfo Pasquini con la moglie Tiziana, così come il generale della Guardia di Finanza Giuseppe Autuori. Poi un fratello per noi, l'ex medico della Nazionale di calcio Enrico Castellacci con la moglie e la figlia. Castellacci è una persona unica, ogni volta che lo incontriamo ci riscalda il cuore e ci riporta alla mente la semifinale di Dortmund nel 2006 contro la Germania e la finalissima di Berlino contro la Francia. C'eravamo anche noi.
Toh, ci sono anche i nostri cari e vecchi, si fa per dire, colleghi della nazione, da Paolo Pacini a Enrico Salvadori a Paolo Ceragioli che è, a tutti gli effetti, il decano del Summer Festival oltre ad uno dei più preparati critici e conoscitori del panorama musicale internazionale. Ci sono gli amici Natale Mancini e l'assessore al commercio e alle attività produttive della giunta Pardini Paola Granucci, lei sempre impeccabile, raffinata ed elegantissima. Il garbo torna a palazzo dei Bradipi. Ecco anche il professor Francesco Bovenzi, una vera e propria autorità sanitaria, direttore della Cardiologia ed Emodinamica dell'ospedale San Luca di Lucca. Per Lucca una eccellenza. Tra la gente che si aggira tra uno stand e l'altro anche il direttore dell'area tirrenica di Banco Bpm Adelmo Lelli, 52 anni, al quale ricordiamo i bei tempi andati quando i suoi predecessori Silvano Piacentini e Roberto Perico, osavano avvicinarsi un po' di più a noi giornalisti e non certo per compiacerci. La risposta è che, all'epoca, c'erano soldi da buttare mentre ora di soldi, a quanto pare, nonc e ne sono più. Non abbiamo memoria di un Perico o di un Piacentini che gettassero denaro al vento, ma in quanto a simpatia e comunicazione, non ce ne voglia il dirigente Banco Bpm - ci scusi se abbiamo usato la denominazione Banco Popolare e basta - ci corre una spanna. Sarà anche, come dice questo cinquantenne bolognese abbronzato l'unica banca del territorio, la sua, ma a noi sembra che se non ci fossero quelli che ci lavorano da anni, tutto sarebbe fuorché banca del territorio.
Gira che ti rigira amore bello, passano i minuti e ci si avvicina al concerto che nessuno si vuole perdere. Ci danno appuntamento per uno spaghetto aglio, olio e peperoncino dopo l'esibizione musicale dei due mostri sacri, accettiamo con gusto, ma, poi, non riusciremo a mantenere l'impegno. Grazie Roma e grazie Mimmo per questa manifestazione che hai saputo consegnare, chiavi in mano, a questa città.