La perturbazione di ieri che ha colpito l’alta Garfagnana e i crinali appenninici e apuani ha colto di sorpresa un po’ tutti. Infatti, nonostante le previsioni metereologiche, è stato quantomeno inusuale vedere scendere la neve quando ormai molti si preparavano all’arrivo della bella stagione.
Un pesce d’aprile che ha riportato in valle un clima e un’atmosfera invernali, svaniti però dopo poche ore grazie alla forza del sole aprilino.
Ovviamente, i residui nevosi sono stati ben più resistenti nelle località d’alta quota e sulle montagne, e molti sono stati attratti da un’ultima giornata sulla neve prima dell’inizio dei caldi primaverili.
Uno dei luoghi più gettonati è stato senza dubbio il Casone di Profecchia, che ha dovuto mettere da parte i progetti “verdi” per catapultarsi nuovamente nel turismo “bianco”.
Un cambio di programma che – a detta di Giuseppe Regoli, gestore del Casone – sa tanto di beffa, visto che, durante il vero periodo invernale, le precipitazioni nevose sono state pressoché irrisorie.
“È stata una nevicata inusuale – commenta Regoli – anche se a memoria non è la prima volta che nevica in questi periodi. Ormai è sempre più difficile predire il meteo, ma senza dubbio la neve di questi giorni è stata una vera e propria beffa. L’abbiamo aspettata per tutto l’inverno e lei non si è mai palesata, e ora che già stavamo programmando la stagione primaverile eccola di nuovo a guastarci i piani. C’è di buono che questo inframezzo bianco ha richiamato molte persone vogliose di un ultimo fine settimana all’insegna della neve, specialmente le famiglie con bambini e le comitive di giovani”.
Un altro lato positivo della nevicata di ieri è che non ha causato danni di nessun tipo, al contrario – come ricorda Giuseppe – dei disagi successivi alla massiccia perturbazione che colpì la Garfagnana nel 2020.
“Questa volta non è successo niente di rilevante. Dopotutto, stiamo pur sempre parlando di neve primaverile, e probabilmente nel giro di poche settimane sarà completamente sciolta. Con quello che avvenne nel 2020 invece ci stiamo facendo i conti ancora oggi: le piante ad alto fusto e le attrezzature delle piste subirono dei grossi danni, e anche i tetti di molte case e stalle rischiarono di crollare a causa del peso della neve che si era accumulata. Noi siamo fiduciosi che gli enti locali e regionali possano supportarci nel percorso di ristrutturazione, ma al momento i finanziamenti languono, e per ora dobbiamo andare avanti solo con le nostre forze”.
Il rischio che possa nevicare nuovamente anche nelle prossime ore è alto, ma Regoli spera che questo periodo possa finire il prima possibile, regalando così un periodo pasquale all’insegna del sole.
“Sabato sono caduti all’incirca una trentina di centimetri, e anche domani ci sta che possa esserci una nuova perturbazione. Siamo però fiduciosi che entro pochi giorni potremo tornare alla normalità, anche se è innegabile che le piogge e le nevicate siano state un toccasana per tutta la valle: non pioveva da tre mesi, e si iniziava già a parlare di mancanza d’acqua per le coltivazioni. L’importante è che ora non avvengano ghiacciate mattutine, altrimenti il settore agricolo potrebbe subire un duro colpo.
Dopo questo strano periodo di siccità e neve, speriamo di poter festeggiare la Pasqua e la Pasquetta all’insegna della primavera”.
Un periodo festivo che molti hanno già deciso di passare proprio al Casone di Profecchia.
“Per le vacanze di Pasqua – esordisce Regoli – abbiamo già le prenotazioni di alcune famiglie e comitive. Sono perlopiù piccoli gruppi che si fermeranno da noi per due giorni, e intervalleranno le passeggiate e le attività all’aperto con una buona cucina composta da piatti e prodotti del nostro territorio. In questo modo, vogliamo offrire un’esperienza a 360 gradi su tutto ciò che la nostra splendida valle e la sua montagna ha da offrire