"Un evento importante che è il risultato della sinergia tra vari soggetti e, soprattutto, un modo per la città di testimoniare il grande legame che ancora la unisce al grande trombettista Chet Baker". Con queste parole, l'assessore alla cultura Stefano Ragghianti ha presentato Remember Chet - Lucca ricorda Chet Baker - un appuntamento, che si terrà sabato 14 maggio, nella sede sussidiaria dell'Archivio di Stato di Lucca (ex complesso dei Pubblici Macelli) a partire dalle 16 (ingresso solo con prenotazione telefonica entro il 12 maggio - 0583 491465) e che prevede un omaggio al grande musicista con parole, musica e immagini.
Alla conferenza stampa, oltre all'assessore Ragghianti, erano presenti: la direttrice dell'Archivio di Stato Maria Sabrina La Pusata, Jaleh Bahrabadi che è stata direttrice dell'Archivio di Stato di Lucca fino al 31 marzo, Vittorio Barsotti, presidente circolo Lucca Jazz e Francesca Fazzi della Maria Pacini Fazzi editore.
Come ha sottolineato Barsotti: "Siamo stati felici di farci promotori di questo evento in ricordo di Chet Baker con il quale vogliamo tenere vivo il legame e l'ammirazione della città verso colui che nel Jazz è stato un protagonista assoluto".
Bahrabadi ha ricordato che il legame della città con Chet Baker è dimostrata dalla biografia del grande musicista; infatti è stato celebrato a Lucca nell'aprile 1961 il processo che lo ha visto imputato e nel quale il pubblico ministero chiese per lui, una condanna a sette anni per uso di sostenze stupefacenti. Una condanna poi ridotta a tre anni e alla effettiva pemanenza nelle carceri di San Giorgio per non più di sedici mesi.
Ha poi aggiunto:"Ma i ricordi riguardano soprattutto la sua grande musica rimasta nel cuore di Lucca: un appuntamento che divenne quasi mitico quello fra la tromba di Chet che dalle finestre del carcere suonava per il suo pubblico che ne ascoltava le note lungo il viale alberato delle mura urbane".
Una relazione intensa e mai reciprocamente dimenticata, documentata non solo dal fascicolo processuale da cui ha attinto il procuratore della repubblica Domenico Manzione che per Pacini Fazzi ne ha fatto un romanzo intrecciando mito e realtà nel volume Il mio amico Chet. Una storia un po' vera un po' no del processo a Chet Baker (riedito per questa occasione nella collana "Archivio delle storie"), ma anche da tante foto (molte scattate da Alcide e provenienti dal suo archivio) messe a disposizione dal Circolo del Jazz di Lucca.
Grande la soddisfazione di Francesca Fazzi per l'uscita in seconda edizione del libro di Manzione che inaugura la Collana "Archivio delle Storie".
"Questa collana è nata dalla volontà della nostra casa editrice – ha dichiarato Fazzi - in collaborazione con archivio di Stato di Lucca di guardare ai giacimenti culturali conservati negli archivi come stimolo per la creatività. Raccontare storie, ricostriuire ambienti, riproporre ai lettori contemporanei quella freschezza descrittiva che il documento d'archivio sa trasmettere in virtù di un contatto diretto e 'di prima mano' con il tessuto storico da cui si origina".
E' stato poi fatto presente che Domenico Manzione, oggi procuratore della Repubblica di Lucca per scrivere il romanzo ha letto i fascicoli relativi al famoso processo tenutosi a Lucca e che portò nel 1961 alla condanna di Chet. Ma oltre allo studio dei documenti, sono state la passione per la musica, l'ammirazione per Chet Baker, la capacità e il piacere della scrittura a essere gli ingredienti che hanno portato Manzione a raccontare attraverso una "storia, un po' vera un po' no" il processo a Chet Baker, e non solo.
In cosa consiste l'evento di sabato 14 maggio? Vediamolo nel dettaglio. L' appuntamento promosso dal circolo Lucca Jazz dall'Archivio di Stato di Lucca e dall'editore Pacini Fazzi con il contributo e il patrocinio del comune di Lucca e delle Fondazioni Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lucca, si aprirà alle 16 con i saluti istituzionali. Subito dopo prenderà avvio la prima parte con un talk coordinato da Francesca Fazzi che avrà per protagonistri Domenico Manzione (procuratore della Repubblica di Lucca e autore del libro "Il mio amnico Chet"), Jaleh Bahrabadi (Archivio di Sato), Vittorio Barsotti (Presidente Circolo Lucca Jazz APS) e Giovanni Tommaso, contrabbassista (nato a Lucca nel 1941) già membro del 'mitico' quintetto di Lucca storica formazione jazz nazionale che vanta anche collaborazioni con lo stesso Chet. Prima di passare alla proposta musicale, alle 17.30 è prevista l'inaugurazione della Mostra dedicata a Chet Baker con foto e documenti provenienti dall'Archivio di Sato di Lucca e dal Circolo del Jazz di Lucca. Nell'occasione sarà esposta la serie di disegni di Igort dedicati a Chet Baker.
Alle 18 l'omaggio in musica con il concerto: Remember Chet con il Circolo Lucca Jazz Group (Alessio Bianchi, tromba; Marco Cattani, chitarra; Mauro Grossi, piano; Marco Galiero, basso; Michele Vannucci, batteria – Special guest: Giovanni Tommaso al basso).
La mostra dedicata a Chet Baker sarà possibile visitarla anche nelle due settimane successive
nei giorni di giovedì e venerdì dalle 10 alle 12.