"Il quarto libro di Massimo Raffanti, "Carpe Diem, riprendersi il tempo per una rivoluzione interiore," (Passaggio Al Bosco Edizioni) verrà presentato sabato prossimo 28 agosto (alle ore 18,30) presso l'Etoile-Yacht Club di Marina di Pisa.
L' evento, patrocinato dalla città della Torre, si svolgerà all'aperto e ad ingresso libero, con bella veduta sulle eleganti imbarcazioni presenti in orto. Presenzierà Pierpaolo Magnani, assessore alla Cultura del Comune, mentre la serata sarà condotta da Francesco Meucci, giornalista pisano da due anni responsabile dell'edizione lucchese del quotidiano La Nazione.
Per l'occasione interverrà anche Renato Guerrucci in rappresentanza della casa editrice Passaggio Al Bosco. Durante l'incontro verranno letti alcuni brani di questo singolare lavoro, mentre a fine serata dopo la discussione, andrà in onda un firma copie dell'autore del libro. Molta la curiosità destata dal volume del giornalista e scrittore lucchese, che già figura sui più importanti circuiti letterari on line quali Mondadori, IBS, Feltrinelli, Libraccio, Hoepli, Maremagnum e Libreria Universitaria, oltre che su Amazon ed Ebay.
Di cosa tratto in questo libro, ci ha detto Raffanti? "Dopo un periodo di forzato isolamento mondiale, molta gente si e' interrogata e s'interroga sul significato e sulla qualità della propria vita. In questo testo, considerando come i cambiamenti non siano mai gratis, esigendo questi ultimi uno psicologico prezzo da pagare sulle piattaforme del "come" e del "quando", (se non in quelle del "dove" e del "perché"), ho cercato d'indicare alcune vie d'uscita ad una raggiungibile libertà temporale, fuggendo ai condizionamenti di una società che, sempre più ed in modo subdolo, prosciuga avidamente le nostre irripetibili esistenze ed il nostro prezioso tempo.
Il filosofo inglese Aldous Huxley, già nel 1932, sosteneva come "il Nuovo Mondo" avrà le felici sembianze di chi sarà costretto ad esser felice in una "prigione senza sbarre", dove l'apparire sarà più importante dell'essere.
"Solo qualche illuminata mente, a notevole distanza temporale da questa sibillina frase e grazie ad un'adeguata rivoluzione interiore che ha saputo rivalorizzare un proprio e prescelto futuro, è riuscita a sfuggire a questa terribile narrazione. Ben conscia del significato dell'oraziana frase "carpe diem": "cogli il giorno" o, meglio, "cogli l'attimo. Legando passato, presente e futuro con il filo dell'immaginifico ed affrontando questo tema in termini fantastici e talora autobiografici, ho tentato di spiegare le mie tesi richiamandomi ai sentimenti, ad esoteriche esperienze ed a mille avventure intorno al mondo."