A Lucca arriva C·ORA Lucca Fest - Festival sulla Contemporaneità. E lo fa con una veste del tutto rinnovata. Dopo l’edizione zero dello scorso anno, infatti, per il 2021 l’amministrazione comunale, insieme con la Casa della Memoria e della Pace di Lucca, sta mettendo a punto un programma di grande richiamo, con ospiti nazionali che si alterneranno sul palco del prato della Cavallerizza, in piazzale Verdi, dal 26 agosto al 12 settembre. Tredici appuntamenti e ventisetterelatori e relatrici, per un festival unico nel suo genere nel panorama italiano, nato per parlare di contemporaneità, sotto ogni punto di vista.
Il Festival, a ingresso gratuito, con prenotazione obbligatoria, rientra nel più ampio progetto, portato avanti dall’assessora Ilaria Vietina, di Lucca Learning City, città dell’apprendimento permanente, è organizzato grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e chiama a sé numerose collaborazioni cittadine: Lucca Comics&Games e Lucca Crea, Liberation Route Italia, Istituto storico della resistenza e dell’età contemporanea in provincia di Lucca, Biblioteca Civica Agorà.
La memoria, la storia e l’attualità, il contemporaneo, letto attraverso il ricordo di fatti del passato e avvenimenti recenti, di stretta attualità. Grazie agli ospiti chiamati a intervenire, C·ORA Lucca Fest ripercorrerà quest’anno il G8 di Genova, di cui ricorre il ventennale, con le voci di Vittorio Agnoletto e Lorenzo Guadagnucci; così come l’attentato delle Torri Gemelle a vent’anni esatti, con Francesco Costa, voce dell’America più profonda. Fake news e negazionismi saranno al centro dello spettacolo di Saverio Tommasi, mentre Benedetta Tobagi e Sandra Bonsanti faranno luce sulla Loggia P2 e i segreti di Stato italiani. Non mancheranno poi la psicologia applicata alla geopolitica, la ricostruzione di fatti che hanno segnato la storia del nostro paese, come l’uccisione di Aldo Moro, magistralmente raccontata da Gero Grassi, la storia della Resistenza e del fascismo con incontri capaci di unire la memoria, il tempo che è stato al tempo che è. Spazio poi al fumetto, quale strumento di narrazione sull’oggi, tra impegno civile, attivismo e memoria condivisa. Un viaggio tra passato e presente con uno sguardo al futuro, dunque, un’occasione per riflettere: perché la memoria vive attraverso le parole, le voci e gli occhi di chi fa memoria ogni giorno e, attraverso ciò che siamo stati e ciò che abbiamo vissuto, legge, interpreta e riflette su ciò che siamo e che stiamo vivendo.
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