Altopascio punta sul commercio di vicinato, rafforzando il sostegno alle attività e al tessuto economico locale. Dopo il successo del "Luglio altopascese 2025" - che quest'anno ha registrato il tutto esaurito e ha animato il paese con eventi e partecipazione per tutto il mese di luglio, accogliendo persone di tutte le età e attraendo nel paese e nelle frazioni non solo residenti - l'amministrazione D'Ambrosio guarda avanti e prepara un pacchetto di aiuti dedicati ai negozi e alle botteghe di prossimità.
A settembre partirà una fase di incontri che coinvolgerà anche i proprietari dei fondi commerciali di via Cavour, cuore del centro. La misura, in via sperimentale, si concentrerà inizialmente su questa area del paese, con l'obiettivo di individuare insieme le azioni più efficaci per sostenere sia i proprietari sia gli affittuari, incentivare l'apertura di nuovi negozi, ridurre il numero di locali sfitti e rafforzare il presidio sociale e commerciale del paese.
«Il commercio di vicinato è molto più di un'attività economica — spiegano il sindaco Sara D'Ambrosio e l'assessore al commercio Adamo La Vigna —. È un presidio sociale, un punto di incontro, un segno di vitalità per un paese. I negozi raccontano la storia di una comunità, contribuiscono alla sicurezza, alla socialità e all'attrattività di Altopascio. Per questo vogliamo essere al fianco di chi sceglie di investire e lavorare qui».
L'obiettivo dell'amministrazione comunale è lavorare sull'IMU, partendo dalla consapevolezza che le rendite catastali dei fondi di via Cavour e non solo sono alte. Da qui l'idea di stanziare una somma da destinare a un bando "a sportello", senza graduatoria, che consentirà di erogare contributi come restituzione del tributo a chi ne farà richiesta e risponderà a precisi requisiti. L'aiuto sarà rivolto sia ai proprietari di fondi già affittati sia a chi possiede locali vuoti, incentivando la locazione a nuove attività. "Vogliamo inoltre che a beneficiare degli incentivi siano anche gli affittuari - continuano -. I contributi varranno solo per il periodo successivo all'emanazione del bando. Il nostro obiettivo è semplice ma ambizioso: creare le condizioni perché i fondi sfitti tornino a vivere, sostenere chi ha già un'attività e valorizzare chi decide di investire ad Altopascio. Un patto per il negozio di vicinato, stretto con tutti gli attori in campo: con il centro commerciale naturale, insieme ai proprietari, e con il coinvolgimento delle associazioni di categoria, che ce le immaginiamo con noi protagoniste di questa sperimentazione. Attraverso un percorso partecipato, grazie anche al lavoro degli uffici comunali».
L'amministrazione sottolinea l'importanza di un'azione condivisa, che tenga conto delle esigenze di tutti i soggetti coinvolti: sarà anche valutata l'efficacia del progetto con la possibilità di applicarlo anche in altre zone del paese.
«Vogliamo che Altopascio continui a essere un luogo vivo, accogliente e attrattivo. Il "Luglio altopascese" ce lo ha dimostrato: quando il paese si anima, tutti ne traggono beneficio. Ora dobbiamo consolidare questa energia e trasformarla in opportunità concrete per il nostro commercio».
Altopascio, l'amministrazione D'Ambrosio vuole varare un pacchetto di misure a sostegno al commercio di vicinato
Scritto da Redazione
Piana
16 Agosto 2025
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