“Ancora una volta il Comune di Altopascio interpreta in maniera tempestiva le esigenze delle attività commerciali, in particolare dei pubblici esercizi, ancora alla prese con le restrizioni dovute all’emergenza covid. L’estensione gratuita del suolo pubblico è un provvedimento che avevamo auspicato alla luce del prossimo decreto, che non condividiamo, che permette a bar ristorante l’apertura alla somministrazione solo negli spazi esterni”.
Arriva dal responsabile area lucchese di Confesercenti Toscana Nord Daniele Benvenuti il plauso al sindaco Sara D’Ambrosio e all’assessore Adamo La Vigna per “aver riproposto il provvedimento di estensione gratuita del suolo pubblico che già l’anno scorso ottenne un ottimo riscontro da parte dei pubblici esercizi – spiega -. Se nel 2020 questa opportunità era necessaria per la ripartenza dopo il lungo lockdown, adesso diventa vitale per poter permettere a bar e ristoranti di aprire alla somministrazione anche in zona gialla. Pur ribadendo che il provvedimento che il governo Draghi sta per varare crea una evidente disparità nei confronti di chi non ha spazi esterni e che dovrà continuare con l’asporto pur nelle aree a basso rischio contagio – conclude il responsabile area lucchese di Confesercenti Toscana Nord, riteniamo l’opportunità offerta dal Comune di Altopascio davvero importante per tanti imprenditori locali”. E in materia di suolo pubblico sono anche gli ambulanti a rivolgere un appello alla giunta D’Ambrosio. “Ci auguriamo che il Comune – spiega il coordinatore Anva per il mercato di Altopascio Sergio Benassi – in attesa delle decisioni del governo provveda ad allungare fino alla fine dell’anno la gratuità del suolo pubblico per gli operatori del mercato ambulante, ad oggi fissata fino al 30 giugno. Sarebbe un segnale concreto di sostegno per una categoria che di sostegni economici in questo lunghi mesi di pandemia ne ha visti davvero poco dal governo centrale”.