Firmato questa mattina in prefettura il protocollo relativo al “controllo del vicinato” tra il prefetto di Lucca, Francesco Esposito e il sindaco del comune di Altopascio, Sara D’Ambrosio.
Il patto è stato sottoscritto al termine di una riunione di coordinamento con i vertici provinciali delle forze dell’ordine, nel corso della quale è stata esaminata la situazione della sicurezza del comune di Altopascio.
Le forze dell’ordine hanno assicurato il massimo impegno nel controllo del territorio ed il sindaco ha garantito piena collaborazione della polizia municipale.
Il progetto interessa alcune località del comune (Michi, Ponte ai Pini e Biagioni).
“La richiesta di attivare il controllo di vicinato – spiega il sindaco, Sara D’Ambrosio – nasce da un gruppo spontaneo di cittadini del nostro paese al quale abbiamo dato supporto, in collaborazione con la prefettura e le forze dell’ordine per arrivare alla firma della convenzione e quindi alla creazione del servizio anche sul nostro territorio. Un percorso che parte ora, verrà svolta un’attività formativa per i cittadini volontari in accordo con le forze dell’ordine e da ora in poi l’obiettivo è quello di avere più occhi possibili sul quartiere e sulla località interessata dal progetto. Una zona di confine, che necessita di un’azione di monitoraggio, utile per raccogliere informazioni e segnalare eventuali anomalie e criticità, in stretto contatto e in costante sinergia con le forze dell’ordine coinvolte. Ringrazio quindi i cittadini, il prefetto e il comitato ordine e sicurezza pubblica a cui stamani ho partecipato per firmare poi la convenzione”.
Il prefetto, ha rammentato che tale iniziativa è già stata sperimentata con successo in altri territori della provincia.
Ha quindi sottolineato “l’importanza della partecipazione dei cittadini alla cura del proprio territorio attraverso azioni positive anche in tema di sicurezza e di comportamenti antisociali, aumentando il livello di collaborazione attiva della comunità a beneficio dei compiti di prevenzione e controllo del territorio spettanti alle forze di polizia. In questo particolare periodo di emergenza sanitaria e dopo aver vissuto limitazioni dei momenti di socialità nei centri abitati, il controllo di vicinato può accrescere anche la percezione di sicurezza e facilitare il diffondersi di una rete di solidarietà”.
Nei fatti il progetto prevede un dialogo costante tra cittadini e forze di polizia attraverso i rispettivi referenti, stabilendo relazioni di fiducia e reciproco sostegno, nel rispetto delle normative vigenti e delle direttive ministeriali in tema di sicurezza partecipata.