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   Anno XI 
Martedì 6 Maggio 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
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Scritto da Redazione
Piana
30 Gennaio 2025

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La presunta diversità di vedute dell’opposizione sul tema degli assi viari è cosa ben diversa e meno grave della frattura all’interno della giunta tra Alleanza Rosso Verde e gli altri partiti e, peggio ancora, dell’imbarazzato silenzio di taluni consiglieri comunali di maggioranza contrari al progetto solo quando partecipano alle manifestazioni dei comitati no assi di cui fanno parte ma favorevoli al consumo di suolo che comporta la bretellina di RFI e che nel Consiglio Comunale straordinario hanno furbescamente evitato di prendere la parola per non rendere evidente la spaccatura presente nella maggioranza.

E questo perché, dovendo governare, la coalizione di maggioranza deve essere coesa sui temi politici rilevanti mentre nei gruppi di minoranza possono ben coesistere sensibilità diverse senza che questo incida sull’efficacia dell’attività di opposizione.

E’ quanto afferma il consigliere comunale della Lega Domenico Caruso per il quale i gruppi di opposizione hanno il merito di aver dato ai cittadini la possibilità di esprimere la loro opinione dal momento che l’Amministrazione Comunale di Capannori ha sempre tentato di mettere la sordina al dibattito sugli assi viari evitando di portare la discussione in Consiglio Comunale e la nutrita partecipazione di pubblico ha evidenziato il forte interesse dei cittadini su quello che è il tema politico più rilevante per Capannori.

Fin dal primo momento del mio ingresso in Consiglio Comunale, afferma Caruso, ho dedicato molta attenzione agli assi viari con la richiesta di Consiglio Comunale straordinario voluto dalla Lega nel 2019, con interrogazioni, mozioni, comunicazioni, accessi agli atti, comunicati stampa e ho espresso perplessità sul progetto nell’ambito di un attento giudizio di bilanciamento degli interessi diffusi (ambiente, territorio, paesaggio, viabilità) dal momento che non vi sono studi attendibili sulla effettiva capacità di smaltimento del traffico, non sussiste una valutazione di impatto ambientale aggiornata, il progetto non è conforme alle norme urbanistiche vigenti, è in contrasto con il piano paesaggistico, non è stato adeguatamente valutato l’impatto sull’assetto idrogeologico ed infine, allo stato degli atti, il sistema tangenziale nasce sul Brennero e finisce alla rotonda di Antraccoli per poi riversare il traffico sulla viabilità ordinaria.

A ciò si aggiunga l’esclusione della valutazione di impatto ambientale per la bretellina di via Tazio Nuvolari fino al casello autostradale opera indicata dal Comune di Capannori come condizione per l’assenso che ben difficilmente potrà essere accolta dal momento che rappresenta una modifica sostanziale al progetto definitivo vietata per legge.

E’ evidente, chiosa il capogruppo della Lega che l’adesione del Comune di Capannori al protocollo di intesa imposto dalla Regione Toscana e dall’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli con la richiesta di accorpare nel 1° stralcio interventi originariamente previsti nel 2° stralcio ora definanziato e di ricondurli nell’ambito dei poteri del commissario straordinario Anas va nella direzione di accelerare i lavori per la realizzazione degli assi viari a conferma che il “no” agli assi espresso dall’amministrazione Del Chiaro è un semplice bizantinismo trattandosi in realtà di un “si” condizionato alla realizzazione della bretellina verso il Frizzone capace di dare un senso, con il collegamento allo svincolo dell’A11, ad un’opera viaria che attualmente si ferma alla rotonda di Antraccoli.

E sotto questo profilo, conclude Caruso, stupisce il voto contrario dei consiglieri di maggioranza all’ordine del giorno firmato da Lega e Forza Italia che invitava Anas e Regione a valutare soluzioni alternative idonee ad evitare il consumo di suolo, tutelare il territorio, il paesaggio e l’ambiente con particolare riferimento alla biodiversità dei laghetti di Lammari in conformità alle prescrizioni del vigente Piano Paesaggistico ma sappiamo che, per taluni politici, l’obbedienza agli ordini della Regione Toscana che vuole fortemente gli assi viari sono più forti delle convinzioni personali.

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