È attivo il Pronto intervento sociale del comune di Altopascio, che garantisce un aiuto concreto e immediato a tutti quei cittadini di Altopascio che si trovano in una situazione di difficoltà economica a causa del coronavirus e che, per questo motivo, non riescono ad acquistare generi di prima necessità. Il Pronto intervento sociale è già operativo grazie alle risorse, pari a circa 110mila euro, messe a disposizione dal Governo. I cittadini che stanno subendo più di altri gli effetti dell'emergenza sanitaria (perdita di lavoro, precari, partita iva) e che, per questo motivo, non riescono a far fronte alle spese per acquistare beni di prima necessità, devono chiamare i numeri 0583.216353 o 0583.216907, attivi dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 13, e nei pomeriggi di martedì e giovedì dalle 15 alle 18.
Gli operatori forniranno il modulo dell'autocertificazione, da rinviare compilato per email, all'indirizzo
"Questa crisi non sta colpendo tutti allo stesso modo - commentano il sindaco, Sara D'Ambrosio e l'assessore al sociale, Ilaria Sorini -, c'è chi non ha mutato la propria condizione economica e c'è chi, invece, sta perdendo molto: il lavoro, i risparmi, la possibilità di contare su un incasso a fine giornata. Noi l'abbiamo sempre detto, fin dall'inizio di questa emergenza: nessuno sarà lasciato indietro. Per questo motivo i buoni alimentari saranno dati a chi ne ha realmente bisogno: le politiche sociali sono realmente efficaci se individuano per ogni categoria, per ogni situazione e per ogni problematica l'intervento più opportuno. In questo senso il Pronto intervento sociale fornirà una risposta concreta e immediata a chi non ha soldi per acquistare beni di prima necessità: erogheremo così i 110mila euro messi a disposizione per il nostro comune dal Governo. I dipendenti e le professionalità presenti dentro i nostri uffici si sono messi subito all'opera e nel giro di due giorni siamo riusciti a definire il tutto: a loro va il nostro ringraziamento, così come vogliamo ringraziare la rete della solidarietà attiva ad Altopascio e gli esercizi commerciali che decideranno di aderire all'iniziativa dei buoni spesa alimentari. Al contempo sono allo studio, da parte dell'amministrazione, ulteriori misure per sostenere il territorio e prevedere azioni mirate per chi si trova sempre più in difficoltà ed è fortemente penalizzato da questa crisi, e per sostenere un piano per la ripartenza, che coinvolga cittadini, attività, imprese e lavoratori".
RIPARTIZIONE DEL BUONO. Ai nuclei di una o due persone viene erogato un importo fino a un massimo di 400 euro; per le famiglie di tre o quattro persone, l'importa arriva fino a un massimo di 600 euro; per i nuclei con cinque o più componenti l'erogazione sarà fino a un massimo di 800 euro. Saranno tenute in considerazione anche le situazioni di fragilità, come la presenza in casa di disabili, minori.