Vicenda giudiziaria Basile (iniziata a fine anni 90): il Comune di Altopascio vince al Consiglio di Stato e non dovrà più pagare un milione e mezzo di euro di danni, come era stato invece richiesto dal consulente tecnico d'ufficio nominato dal Tribunale.
La notizia è di oggi e a darla è proprio l'amministrazione D'Ambrosio, che nei mesi scorsi aveva informato la popolazione sul rischio reale che stava correndo il Comune, con la sentenza del Tar, che aveva condannato il Comune, e la relativa richiesta di risarcimento danni, avanzata dall'impresa di conglomerati bituminosi, che arrivava quasi a due milioni di euro.
Il Comune di Altopascio, in seguito alla sentenza del Tar, ha fatto ricorso al Consiglio di Stato e, grazie al lavoro dei suoi legali, ha vinto la causa. La vicenda quindi può considerarsi definitivamente chiusa. "Insieme con gli avvocati, che ringraziamo per il lavoro - commenta il sindaco, Sara D'Ambrosio - abbiamo sempre agito in questi ultimi anni a tutela dell'Ente, cercando di contenere il più possibile la richiesta danni, che avrebbe potuto rappresentare una vera e propria voragine per le casse comunali. Anche il ricorso al Consiglio di Stato è stato guidato da questo obiettivo primario: tutelare il Comune, metterlo in sicurezza, evitare in tutti i modi l'esposizione a un rischio così alto per il bilancio. Quella di oggi è una notizia importante: non dovremo più accantonare in bilancio, per questa causa, 1,5 milioni di euro, che potremo quindi mettere a disposizione del territorio. Purtroppo questa non è l'unica situazione critica: ci troviamo ogni giorno a gestire cause e vicende giudiziarie ereditate dalle precedenti amministrazioni, che, in molti casi, provocano spese, risarcimenti danni e accantonamenti preventivi in bilancio, per essere pronti a pagare in caso di sconfitta. Problemi vecchi di anni che noi ci troviamo a risolvere: dalla discarica di Tavolaia al contratto con la piscina comunale; dall'operazione speculativa bancaria di Altopascio servizi al contenzioso per il riscaldamento con la ditta Diddi; dal contenzioso Monaldi per il cinema di Altopascio alla variante al regolamento urbanistico illegittima; dagli abusi edilizi che oggi dobbiamo gestire, tra ricorsi al Tar e intervento della Prefettura, alla causa Basile, che, fortunatamente e grazie al lavoro degli avvocati, ha avuto una risoluzione positiva".