"Ieri, durante il consiglio comunale, ho ribadito a nome di Fratelli d'Italia la nostra volontà a collaborare in modo serio e a unire le forze in questo difficile momento. Seppur all'opposizione, vogliamo assumerci le nostre responsabilità, discutere quello che secondo noi può essere fatto meglio, portare le nostre proposte e vagliarle insieme. Prova ne è che, fin dall'inizio dell'emergenza coronavirus, abbiamo depositato ben sei atti tra mozioni, proposte e richieste varie. Più di ogni altro gruppo politico presente in consiglio comunale".
A parlare il consigliere comunale di Fratelli d'Italia Matteo Petrini.
"Abbiamo proposto - continua - misure che, a posteriori, non si possono definire pretestuose visto che alcune sono state messe in atto dall'amministrazione stessa. Penso che, in particolare, il sindaco Menesini e il Presidente del Consiglio possano essere testimoni del lavoro che abbiamo fatto. Fin da subito abbiamo chiesto che le riunioni degli organi politici proseguissero, nel rispetto ovviamente delle misure e delle regole fornite dal governo. Lo abbiamo fatto perché crediamo che se molti capannoresi in questo periodo stanno facendo il loro lavoro per mandare avanti la propria attività, noi come politici dobbiamo essere i primi a lavorare, a operare, a dare il buon esempio. Dobbiamo essere, in questo momento, ancor più presenti, ancor più attivi, ancor più disponibili a varare misure e soluzioni a favore e in aiuto dei nostri cittadini".
"Purtroppo, invece, nel consiglio comunale di ieri questa volontà alla collaborazione si è rivelata poco corrisposta - aggiunge Petrini - con la maggioranza che è arrivata a bocciare l'ordine del giorno presentato dall'intera opposizione. All'interno di tale odg, vi era anche la nostra proposta di anno fiscale bianco per le attività commerciali ed economiche capannoresi fino al 31-12-2020. Non possiamo pensare che la prima cosa che vedranno i nostri imprenditori appena finirà l'emergenza e apriranno la saracinesca siano i bollettini, le tasse e le utenze da pagare. Non stiamo chiedendo di abbonare o regalare niente a nessuno, ma soltanto come giusto che sia di rimandare le scadenze ad anno nuovo, dando modo così agli imprenditori e le famiglie di iniziare nuovamente la propria vita con tranquillità. E questo è possibile farlo anche sollecitando Governo o Regione al fine di farsi garante per il Comune con le Banche al fine di richiedere il finanziamento necessario a tale dilazione dei tempi di richiesta dei tributi. Chiedevamo di poter discutere di questa e di altre misure in una commissione bipartisan composta da tutte le forze politiche - conclude Petrini - ma sindaco e maggioranza non ne hanno voluto sapere. Non ci resta che insistere, portando la nostra proposta nella commissione competente".